Il baratto contro la crisi. A Roma e Milano si scambiano i Dropis

Una startup romana lancia la nuova moneta virtuale. I Dropis come risposta alla crisi economica. Una nuova moneta che non può essere acquistata ma solo scambiata a fronte di uno scambio di bene o servizio.

baratto

Cosa sono i "Dropis"? Chiamiamoli pure crediti di baratto. Sono dei soldi virtuali che si guadagnano ogni volta che ci si scambia beni o servizi con altre persone. Non si possono quindi acquistare ma si acquisiscono sono dopo una interazione con altri utenti.

 

Come funziona il sistema Dropis? Semplice! Ipotizziamo che un utente A offra una sciarpa fatta a mano su un sito di baratto. Anzichè chiedere il pagamento in EURO, lo chiede in DROPIS. Un utente B che sta navigando sullo stesso sito di baratto legge l'annuncio e compra la sciarpa per 20 Dropis. Allora l'utente A avrà guadagnato i 20 Dropis che potrà spendere sullo stesso sito o su altri, dove la moneta viene accettata. Baratto asincrono quindi, che rispetto a quello “tradizionale” prevede lo scambio non tra due singoli offerenti, ma attraverso una comunità di barattanti

Un Dropis vale 1 euro, quindi un bene o un servizio a cui daresti un valore di 20 euro potresti offrirlo a 20 dropis. Non puoi, però, comprare dropis usando gli euro: i dropis ti possono venire dati solo da persone che, come te, scambiano beni o servizi online.

 

I Dropis si possono usare sui siti di baratto e condivisione per scambiare beni o servizi. Per ora la nuova moneta è attiva solo sul portale di annunci Sfinz, sui siti Swap Club Italia e Balabik (che sono siti di baratto on line) e Jenuino (che vende prodotti agricoli). Ma a breve saranno attivi mercati legati al lavoro, alla ristorazione, ai viaggi e ai trasporti con car sharing. Ecco la lista dei siti dove si possono o si potranno utilizzare i Dropis

 

Usare i Dropis come crediti rende gli scambi molto più semplici e ciò che guadagni può essere speso in qualunque mercato che accetta la nuova moneta.