Coworking a Bologna: una vera Bazza!

 

Si chiama coworking e, come dicono qui a Bologna, è una Bazza!

L'associazione si chiama La Pillola400 ed è il contenitore dell’omonima Associazione Culturale che promuove arte e sostenibilità.

Lo spazio, che ha sede in via Algardi 3/a, accoglie una galleria d’arte,un laboratorio artistico, un ampio spazio dedicato al coworking, un caffè eclettico e l’attività dell’Organizzazione Culturale La Pillola, che da anni si occupa di eventi artistico-culturali e di marketing sostenibile non convenzionale.

Bene, mi dico, andiamo a provare il coworking! E cosi, in un pomeriggio in cui internet mi abbandona, decido di sperimentare e avventurarmi in questo luogo che mi incuriosisce così tanto. 

Che dire: Ilenia, Mariano, Marco, Barbara, Sara, Anna e Ludovico, mi accolgono in maniera incantevole. Lo spazio è, oltreche molto grande, accogliente, funzionale, familiare e moderno allo stesso tempo. Mariano mi accompagna a fare un giro, alla scoperta della pillola400, che riserva non poche sorprese: una camera oscura, un bellissimo spazio all'aperto dove lavorare, un laboratorio artistico che ha dell'incredibile, materiali di recupero che acquistano nuove funzionalità, uno spazio per il teatro, per le conferenze stampa, per le mostre.

Insomma, una vera bazza!

Importante sottolineare come il coworking sia un ottima soluzione per evitare l'isolamento, nel caso di chi lavora da casa, o semplicemente voglia una serie di servizi a portata di mano (e a prezzo ragionevole!) senza affittare un intero ufficio. 

L'ambiente è stimolante e allegro, e l'impressione è quella di stare in un enorme laboratorio in movimento al centro di Berlino, ad esempio, pieno di creativi e di idee.

Il coworking - realtà attiva e magnificamente funzionante già da anni in tutto il Nord Europa e negli Stati Uniti, in Italia una novità -offre spazi di lavoro condiviso a chiunque necessiti di un ambiente creativo, senza l’esigenza di un ufficio individuale. Il risultato è un basso costo di gestione congiunto alla possibilità di incontrare altri professionisti in un ambiente potenzialmente in grado di generare collaborazioni.

La galleria d’arte ospita le forme creative più varie e dissimili, legate da un fil rouge concettuale piuttosto che formale, ma anche seminari e convegni, mentre il laboratorio artistico organizza e accoglie proposte di workshop e corsi.

A “condire” i tanti ambiti del contenitore, il Caffè, che tutti i giorni offre un momento di pausa (ora di pranzo e dopo le 18:00, wi-fi gratuito) e confronto tra le diverse professionalità che lavoreranno in una qualsiasi delle aree a disposizione, mentre il venerdì sera, con i suoi aperitivi tematici, proporrà tutte le settimane un’idea creativa e originale per iniziare il fine settimana in modo diverso.

Curiosi? Andate a dare un occhiata, la giornata di prova è gratuita. 

www.lapillola.net

 di Aurora Cacciapuoti 

 

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A Bologna, un sostegno psicologico gratuito a chi ha perso il lavoro

In questo particolare e delicato momento di crisi economica molti si ritrovano senza lavoro. Parlo di amici, conoscenti, o situazioni che ci riguardano molto da vicino. Questo può portare a un grave crollo emotivo. Un crollo che può conseguire problemi psicologici più o meno gravi. Vi segnaliamo quindi questa interessantissima iniziativa. 

A Bologna, nelle prossime settimane, coloro che hanno perso da poco il lavoro e hanno bisogno di sostegno potranno riceverlo da parte dei numerosi psicologi volontari facenti parte del progetto di  “Rivivere”. Questa è un’associazione culturale, senza fini di lucro, che fornisce aiuto psicologico alle famiglie in difficoltà. Lo scopo è di promuovere la cultura dell’aiuto nei confronti di coloro che hanno subito di persona o in famiglia un colpo mortale (malattie fisiche e psichiche gravi, violenze, incidenti, separazioni, lutti ecc.) e cercano vie per “rivivere”.

Il progetto si chiama Primoraggio e verrà presentato presso la Facoltà di Medicina dell’Università di Bologna. Per ulteriori informazioni, sulla disponibilità di tali incontri e/o altre richieste è possibile contattare l’associazione Rivivereal numero di telefono: 051.55.23.14, fax: 051.52.86.001, cell. 338.60.71.342 ed email: Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.. Per ora l’iniziativa deve ancora essere presentata come sovra citato.

Un sostegno può essere molto importante in questa fase. Un sostegno vuol dire energia e speranza, forza di ritrovare risorse creative che ci consentano di andare avanti come e meglio di prima. 

 

di Aurora Cacciapuoti  

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Fiera on line per chi cerca lavoro

Una fiera del recruiting on line per chi cerca lavoro.
Si terrà mercoledì 22 aprile l’appuntamento con la Virtual Fair di BIP
(Borsa Internazionale del Placement),
il primo evento di recruiting che si svolge esclusivamente on-line e
che vede coinvolti oltre 15.000 ragazzi, 85 aziende e 72 università.
Virtual Fair di BIP è la prima manifestazione fieristica virtuale, con padiglioni, banchi informativi, catalogo e veri e propri colloqui realizzati tramite video-chat, da qualunque parte d’Italia, rigorosamente il giorno dell’evento.
Soprattutto, è l’unico evento italiano che vede coinvolte,
oltre 70 università e corsi di alta specializzazione.
L’idea è di replicare su internet tutti gli elementi di un career day tradizionale: dai padiglioni agli stand, dal catalogo alla raccolta dei CV, sfruttando gli strumenti di interazione offerti dal web, come un filtro per la selezione automatica dei candidati e una video chat per interagire con i visitatori.
Fino al 22 aprile ogni impresa può quindi allestire,
attraverso il portale Bip on line, il proprio stand virtuale, inserendo tutte le informazioni utili:
profilo aziendale, job position, statistiche e contatti,  con la possibilità di allegare brochure multimediali e presentazioni video. Per gli utenti che vogliono partecipare è necessario registrarsi alla Virtual Fair e costruire il proprio curriculum.





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Scuola: tagli alle cattedre. Riparte la mobilitazione

La questione scuola torna a far discutere. Gli effetti della riforma intrapresa dal ministro Maria Stella Gelmini e da Giulio Tremonti, cominciano a farsi sentire.
Da quanto emerge dalla circolare ministeriale dello scorso 2 aprile ci saranno tagli all'organico e colpiranno sopratutto il sud.
Infatti, sono previsti 6 mila e cento prof in meno in Campania, 4 mila in Puglia, oltre 5 mila in Sicilia, 2.700 in Calabria, 4.800 in Lombardia.
Il motivo è quasi scontato: ci sono meno iscritti e quindi è più facile accorpare classi e plessi.
Al nord, invece, saranno eliminate circa 9 mila cattedre. Ma, siccome i pensionamenti sono stati superiori alle 10 mila unità rimarranno un numero di cattedre vacanti superiore a quello di quest'anno: 9 mila e 500 circa.
Chi entrerà al posto dei pensionati avrà un buon contratto: l'agoniato tempo indeterminato.
I tagli non toccano le scuole superiori. Almeno fino al 2010, poi ovviamente si vedrà.

E intanto riprende la mobilitazione. Venerdì 17 aprile, alle 17, presso la scuola Di Donato in via Bixio (metro A uscita piazza Vittorio) si terrà un’assemblea unitaria indetta dal Coordinamento che riunisce tutte le realta' di Roma e Provincia che si oppongono ai recenti provvedimenti governativi sulla scuola. L'obiettivo "è quello di organizzare una grande manifestazione prima della fine dell'anno scolastico e possibilmente per la metà del mese di maggio". I promotori dell'incontro ricordano anche che la prossima puntata di Report (quella di domenica 19 aprile, alle 21.30) sarà dedicata proprio alla scuola.

In una nota del Coordinamento- legge 133, legge 169, sulla cosiddetta riforma Gelmini e relativi regolamenti attuativi, si legge che le misure previste comportano e comporteranno: dequalificazione dell’offerta formativa, riduzione del tempo scuola, aumento degli alunni nelle classi, licenziamenti di migliaia di docenti precari, mobilità senza precedenti dei docenti di ruolo, meritocrazia assoluta con conseguente taglio di risorse per le università, depauperamento totale dei saperi accademici e della ricerca.

L'incontro di venerdì è promosso da: Coordinamento “Non rubateci il futuro”; Coordinamento scuole distretti XXII e XXX;

Soscuola; Movimento insegnanti precari; Comitato precari Roma; Coordinamento scuole XI Municipio; Unione degli Studenti e Comitato insegnanti precari. Per informazioni www.nonrubatecilfuturo.it e www.soscuola.com.

 


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Formazione lavoro: fondi in Lombardia

Sostegno alla formazione per chi ha perso il lavoro e per chi ancora deve trovarlo.
E' la ricetta della regione Lombardia per sostenere l'occupazione.La regione ha stanziato circa 137 milioni in fondi per la Dote Lavoro, destinata alla riqualificazione e al reinserimento lavorativo di disoccupati e cassintegrati, e la Dote Formazione, dedicata alla specializzazione di giovani laureati, diplomati o in uscita dal quarto anno di istruzione e formazione professionale. 

Da lunedì 6 aprile è possibile fare domanda per ottenere la Dote lavoro e la Dote Formazione della Regione Lombardia.

Si tratta di 137 milioni complessivi (il cui stanziamento è stato deciso dalla Giunta Formigoni il 15 gennaio), di cui 112 per la Dote lavoro e 25 per la Dote formazione.  

La Dote lavoro è di 3000 euro (che di fatto possono in certi casi raddoppiare). La Dote formazione arriva sino a 5000 euro.

"Numerose famiglie lombarde - commenta il presidente di Regione Lombardia, Roberto Formigoni - potranno avere una forma di sostegno veramente utile, tanto più preziosa in tempi di difficoltà dell'economia e del lavoro. La Dote infatti, offrendo percorsi di riqualificazione e di formazione, consentirà, passata l'acme della crisi, ai nostri lavoratori di reinserirsi nel ciclo produttivo con una specializzazione più alta".

"Si tratta - spiega l'assessore all'Istruzione, Formazione e Lavoro, Gianni Rossoni - di un ingente stanziamento in grado di fornire un aiuto ai soggetti più deboli in un periodo di crisi economica. Le risorse verranno impiegate sulla base delle esigenze e delle caratteristiche dei singoli".

LE DOMANDE 

La richiesta va fatta - da lunedì 6 aprile - presso un Centro accreditato dalla Regione rispettivamente per i servizi al lavoro o per i servizi formativi (l'elenco è sul sito www.dote.regione.lombardia.it, informazioni al numero verde 800.138.138).

DOTE LAVORO

La Dote lavoro è riservata a disoccupati e inoccupati, lavoratori in mobilità e persone in cassa integrazione straordinaria. In questa prima fase sono esclusi i lavoratori in CIGS (Cassa Integrazione) in deroga. Comprende un massimo di 3000 euro per servizi di inserimento lavorativo e brevi corsi formativi, a cui si aggiunge un'indennità di partecipazione di 300 euro al mese per dieci mesi, assegnata ai disoccupati che non ricevono altre forme di sostegno al reddito.

L'indennità di partecipazione è legata all'immediata disponibilità al reimpiego o alla frequenza di percorsi formativi. Per richiedere la Dote lavoro è necessario recarsi presso un centro accreditato da Regione Lombardia per i servizi al lavoro. Sia per la Dote Formazione, sia per la Dote Lavoro è previsto un colloquio preliminare che accerterà il possesso dei requisiti necessari per richiedere il contributo. L'operatore, insieme al beneficiario, stenderà un Piano di Intervento Personalizzato (PIP) in cui si descrive il percorso individuale, si definiscono i soggetti che parteciperanno alla sua realizzazione, si identifica i servizi e il budget disponibile.

DOTE FORMAZIONE

La Dote formazione ha un valore massimo di 5.000 euro, è dedicata a giovani diplomati, laureati o in uscita dal quarto anno di istruzione e formazione professionale, e permette di iscriversi a corsi di specializzazione e formazione permanente. Per richiedere la Dote formazione è necessario recarsi presso un centro accreditato da Regione Lombardia per i servizi formativi.

Partecipare a uno dei corsi finanziati significa aggiornarsi, acquisire nuove competenze o rafforzare quelle già possedute per rimanere competitivi nel mercato del lavoro. La Dote formazione può avere una durata massima di 24 mesi a partire dalla data di assegnazione.

 

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