"E TI PROTEGGERò DAL JAZZ": i torinesi VERLAINE tra speranze, tristezze ed ironia

verlainecoverLo scorso 19 marzo 2013 è uscito "E TI PROTEGGERò DAL JAZZ", secondo disco dei torinesi VERLAINE. Si tratta di un disco che esula dal canovaccio standard della musica a cui siamo abituati e si impone con una personalità forte, con un approccio brillante ed eccentrico.
Il titolo bizzarro rimanda a diverse interpretazioni: perché proteggersi dal Jazz come se fosse un nemico pronto a insinuarsi nelle vite altrui? L’ironia è un piccolo indizio che rivela un certo modo di fare musica in modo divertente: questo i Verlaine lo mettono in chiaro si­n dall’inizio.
I Verlaine sono poetici, introspettivi, votati a una scrittura capace di descrivere con concetti, anche a volte scollegati, mondi interiori, amori, lontananze, scenari europei, crisi interiori ed esteriori, precarietà. E bastano i versi 'Cosa ce ne frega dello stile, Abbiamo labbra screpolate, Sorridiamo molto poco dentro scarpe demodè' per intravedere l'attitudine che dimostrano Andrea (viola, tastiere, cori), Cito (chitarre elettriche e acustiche, piano, tastiere), Chiodo (batteria, loop station), Dani (voce, testi, chitarre elettriche, rumori), Giorgio (chitarre elettriche e acustiche, ukulele) e Mauri (basso, cori). L'album è composto da undici brani a cui hanno collaborato Ilaria D'angelis (A toys orchestra) ai cori, Niccolò Bosio, Enrico Allavena al trombone, Gigi Giancursi (Perturbazione) alle tastierine colpo grosso e Giotto Napolitano alla tromba.
Lasciatevi proteggere dai Verlaine perchè loro sanno quello che fanno e lo sanno fare bene.

 

TRACCE

1. Piccoli trascurabili errori
2. Respirare
3. I­atinonsonosuonatidaenricogabrielli
4. Garrincha
5. Chetamina e beaujolais (pugile pt. 2)
6. Passare l'inverno
7. 2007
8. Daria
9. Branduardi in Iran
10. Gli anni in tasca
11. Saluggia

 

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