Ritorna il groove degli Almamegretta, con EnnEnne

ennenne"EnnEnne" è il titolo del nuovo disco di ALMAMEGRETTA: il titolo è preso in prestito dall’acronimo di “Nescio Nomen”, una delle frasi coniate per registrare all’anagrafe chi nasce da genitori ignoti. Il lavoro della band napoletana sfugge da sempre a qualsiasi tentativo di catalogazione.

La band si presenta in line up originale, quella dei fervidi anni novanta in cui NAPOLI era la CENTRALE di un certo tipo di suono. Infatti ritroviamo: GENNARO “T” TESONE, PAOLO POLCARI, RAIZ – e una serie di collaborazioni (dai già rodati - e facenti parte della live band - FEDERICO “FEFO” FORCONI alla chitarra, MARIO “4MIX” FORMISANO al basso, SALVATORE ZANNELLA alle percussioni, ALBINO D’AMATO al live dubbing arrivando ai featuring di ADRIANO VITERBINI e MICHELE MONTEFUSCO alle chitarre, PAOLO BALDINI al basso, MAURIZIO CAPONE alle percussioni, WENA a backing vocals.

Dei dieci brani nove sono inediti e il restante è una rivisitazione in chiave dub - almamegretta webmarchio di fabbrica - di “Ciucculatina d’a ferrovia”, vecchio successo di Nino D’Angelo. Il viaggio parte subito con “On the run“ dove la sintesi di concetto antico e basse di pasta moderna creano uno spacey-dub, che nella graffiata ugola del Raiz dice:”...Songo muorto e risuscitato...” e si chiude, dopo un intermezzo rap-time, con la benedizione del suddetto in un reverbero da pelle d'oca. Il pieno beat del suono e la sua internazionalità sono garantite dal missaggio, che è stato affidato alle mani sapienti del produttore ADRIAN SHERWOOD (già con gli Almamegretta di “Sanacore”) conferendo potenza e pulizia al tutto, costruendone una visione d'insieme.

Gli Almamegretta, pur non essendo proprio una vera e propria posse (fenomeno che ha politicizzato a volte in modo ridicolo la realtà, deformandola in un pastrocchio di ideologizzazione autoreferenziale), qui per tutto il disco parlano di quadro e impegno sociale senza scadere nel donchisciottismo. E se anche la derivazione del suono è quella di influenza dub anglosassone, la band colora di vero e proprio approccio rock di sintesi, si intende, canzoni come “'O ssaje comm è” e di venature da folklore e tammurriata 2.0 (vedi anche voci di mercato processaste) un altro pezzo come “Corre core”, una canzone d'amore e speranza.

Il climax del disco è raggiunto in una una traccia come “Votta a passà“ con una intro dove le corde pizzicate sanno di delay e wah wah, il basso supercompresso fa da protagonista e i synth educati a volte e altre spacey-oriented, e le voci di bambini sanno periferia inquieta di sottofondo. Ad arricchirla la voce di CRISTINA DONADIO (attrice teatrale e televisiva, a breve nel ruolo di co-protagonista nella seconda stagione del serial “Gomorra”) che regala un recitato all’interno del brano insieme alle allieve del Liceo “Elsa Morante” di Scampia.

Questa è la summa dell'intento compositivo di una band come gli Almamegretta : “Musica popolare” che, neanche a farlo apposta, è il nome di un altro pezzo dell album, fusa con impegno civile. Bellissime anche le rime del rapper Lucariello e le aperture poprock di “Tiempo niro” e la collaborazione folk con Carlo D'Angiò in “Musica popolare”, appunto.

EnnEnne è un disco che corre veloce. È un disco “on the run”. Uno stupendo disco singolo che vale triplo: musica e presa di coscienza dei tempi e come una volta, negli anni novanta: Ricordo.

TRACCE

1.On the run
2.Ciucculatina d'a ferrovia
3.Scatulune
4.O ssaje comm è
5.Curre core
6.Votta a passà (feat. Cristina Donadio)
7.Tiempo niro (feat. Lucariello)
8.Musica popolare(feat. Carlo d'Angiò)
9.Gimmeurlove
10.A' gente

Marco Pancrex