Intervista a IL RONDINE

Rondine

Abbiamo intervistato IL RONDINE (aka Claudio Rossetti) che ci ha parlato del suo nuovo progetto, della sua musica, delle sue canzoni, dei suoi gusti musicali, di quello che gli piacerebbe fare e molto altro... buona lettura!
 
 
1. Chi è IL RONDINE  secondo IL RONDINE?
Il Rondine secondo Il Rondine è Claudio Rossetti, un ragazzo che non può fare a meno di creare.
 
2. Come definirestI la tua musica? Se dovessi dare tre aggettivi alla tua musica, quali sceglieresti?
La definirei pop, punk-rock, post rock, cantautorale, sperimentale, elettronica e chi più ne ha più ne metta, in tre parole : naive, grottesca, cantabile.
 
3. Cosa rappresenta per te la musica (la tua e quella che ascolti)?
La musica (intesa come suono) sia la mia che quella che ascolto, per me rappresenta il momento di incontro con un’entità essenziale e quindi un qualcosa che mi porta su un altro piano.Calcolando che tutto vibra, ogni singola particella di ogni cosa vibra, l’incontro con la musica che è un prodotto delle vibrazioni, credo non possa che essere qualcosa di stupendo per tutti.Sottinteso che si ascolti della musica che ci piace!.
Delle volte mi basta sentire una nota singola di violoncello ripetuta per dieci minuti.
 
4. Ascoltando il tuo ultimo lavoro dal titolo “Può capitare a chiunque ciò che può capitare a qualcuno” , ci si ritrova coinvolti in un vortice di melodie da cui è difficile uscirne. Innanzitutto: A cosa si riferisce il titolo? Come è nato questo lavoro? Quali sono le idee che sono alla base delle canzoni che lo compongono?
Vedi l’effetto della musica! Non riesci ad uscirne!
Il titolo dell’album è una citazione presa dal De tranquillitate animi di Lucio Anneo Seneca, un libro che mi ha dato tanto, letto prima di iniziare il progetto de Il Rondine.
Visto che in quel periodo subii un infortunio sul lavoro alla mano destra, questo libro stoico mi aiutò, la frase “Può capitare a chiunque ciò che può capitare a qualcuno” non poteva che essere il titolo dell’album.
Questo lavoro è nato senza aspettative, e in modo naturale, volevo creare qualcosa di semplice ed istantaneo (arrivando io da esperienze di musica strumentale, post-rock, metal, progressive e ambient).Solo poi ho deciso di farne qualcosa.Le idee che sono alla base dei brani del disco, partono da riflessioni su osservazioni di eventi non troppo complessi della nostra vita quotidiana.
 
5. Quali sono i tuoi progetti futuri?
Oltre ad un progetto ambient noise che porto avanti, compongo altre cose che spero di riuscire a concretizzare, per il resto, spero prima di tutto di fare tanto con Il Rondine.
 
6. Musicalmente parlando, qual è il tuo sogno nel cassetto?
Vivere con la musica.
 
7. Se dovessi consigliare tre band contemporanee, quali sceglieresti?
 Allora ne consiglio una Italiana del panorama indipendente super contemporanea e anche coetanea, un gruppo con cui ho avuto il piacere di condividere il palco, e da cui sono rimasto colpito positivamente: I Quartieri. Poi consiglio due progetti internazionali che ascolto da molto: Do make say think, Robin Guthrie & Harold Budd.
 
 
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