Arte, dinamismo e scorci nel quartiere di Williamsburg

Se state organizzando un viaggio a New York e avete intenzione di immergervi in un’atmosfera particolare, orientata in una direzione creativa e giovanile, Williamsburg potrebbe essere il quartiere più adatto a voi. Situato nella parte settentrionale di Brooklyn, tra Flushing Avenue, Bushwick e Kent Avenue, Williamsburg nasce come sobborgo industriale, che ha subito una trasformazione radicale a partire dagli anni ’70, quando diversi gruppi di artisti provenienti da tutto il mondo si trasferirono nei suoi palazzi, attratti dai prezzi molto più accessibili rispetto al resto della città. Oggi, il quartiere si presenta come un luogo vivace e dinamico, popolato da un numero sempre crescente di hipster e creativi, che convivono con comunità di diverse etnie.

williamsburg bridge head

Per il visitatore che vuole conoscere Williamsburg dall’interno, forse sarebbe meglio non dormire in hotel a New York e optare invece per soluzioni abitative alternative, disponibili nel quartiere. Se la cosa vi interessa, sappiate che molti proprietari offrono il loro alloggio su siti come questo, permettendo al turista non solo di vivere il quartiere as a local, ma anche di risparmiare qualcosa sui costi per la sistemazione. Ad ogni modo, ovunque decidiate di soggiornare, sappiate che Williamsburg è anche un quartiere che non ha smesso di evolversi. Dunque, se intendete andare alla scoperta del suo fascino peculiare, è meglio che organizziate la vostra vacanza a New York il prima possibile. Il fenomeno della gentrification ha preso piede anche qui, convertendo alcune zone del quartiere, come la North Williamsburg e il Greenpoint, in luoghi turisticamente più accoglienti, ma, caratteristicamente parlando, meno efficaci.

Al momento, le aree di Bushwick e Bedford Avenue sono riuscite a mantenere inalterato l’aspetto delle proprie strade, che restano uno dei luoghi più pittoreschi di tutta New York. In particolare la Bedford Avenue, il cuore di Williamsburg, ospita alcune delle gallerie d’arte più importanti del quartiere. Se volete evitare il rischio di non trovarle, tenetevi sempre aggiornati sulla loro effettiva posizione consultando questo link, dato che spesso si trasferiscono o cambiano nome. Per il resto, non dimenticate di fare un salto anche nei famosi locali (tra cui possiamo citare il Public Assembly, la Music Hall e la Knitting Factory) che hanno visto nascere band come gli Interpol e i Clap Your Hands Say Yeah.

Imperdibile poi l’attrazione più visitata del quartiere, in grado di attirare ogni tipo di pubblico, ovvero il Brooklyn Flea, l’immenso mercato vintage dove è possibile trovare veramente di tutto.

Infine, non bisogna dimenticare che un altro buon motivo per fermarsi a Williamsburg è che, così facendo, si ha Manhattan a due passi: il cuore della Grande Mela si può ammirare in tutto il suo splendore dal ponte che separa i due storici borough di New York.