Contributi a fondo perduto per imprenditori under 35

L'economia ha bisogno di giovani talenti.
Di giovani imprenditori che mettano in campo idee e promuovano lo sviluppo,
sopratutto tecnologico.

La Regione Toscana ha così pensato e reso operativa una legge regionale
per la promozione dell'imprenditoria giovanile
.
I giovani sotto i 35 anni che vogliono mettersi in proprio e hanno un'idea imprenditoriale
da realizzare possono presentare domanda per i finanziamenti messi a disposizione dalla
Regione.
Unica condizione, avere un progetto innovativo e ad elevato contenuto tecnologico.
I contributi sono a fondi perduto.

L'investimento previsto è ragguardevole: 15 milioni di euro in tre anni, dal 2008 al 2010, che serviranno a dare impulso alla costituzione di imprese da parte di giovani sotto i 35 anni.
In particolare si offrono opportunità ai giovani che intendono fare impresa nei settori
dei servizi avanzati e in quello manifatturiero, essenziali per il rilancio,
si sostengono imprese che fertilizzino il campo della ricerca e dello sviluppo e si favoriscono
l'autoimpiego e il lavoro autonomo, orientando i giovani e in particolare quelli
con alti livelli di competenze e di istruzione verso forme di lavoro più qualificate.

Non a caso è stato deciso di premiare, con un contributo un po' più alto,
i casi di registrazione di marchi e brevetti.
Fra le novità, la possibilità, per il soggetto che gestisce il fondo,
di entrare nel capitale di rischio della società, assumendo partecipazioni di minoranza per
la fase di avvio dell'attività.
La legge prevede anche una forma di tutoraggio per le nascenti aziende.

A valutare i progetti è un Comitato scientifico composto da tre esperti:
Chiara Carrozza, direttrice della Scuola superiore di Sant'Anna,
Daniele Montani, ingegnere esperto di innovazione e e trasferimento tecnologico e
Paolo Orlando, giovane industriale.
Le domande possono essere presentate ad Artea
(via San Donato 42/1, tel. 055 324271),
che gestisce il fondo e eroga contributi a fondo perduto alle idee vincenti.

Per ulteriori informazioni e accesso alla modulistica:
www.artea.toscana.it
o anche
www.regione.toscana.it/lavoroeformazione/mercatodellavoro
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Donne ed economia: paura del futuro ma voglia di responsabilità

Le giovani donne hanno paura del futuro e chiedono maggiori servizi.
A costo di dover pagare più tasse.
donnaSono proprio loro, le giovani donne tra i 18 e i 30
anni, che confidano nella forza
della piccola impresa e vogliono rischiare,
vogliono provarci.
Ma, serve uno Stato più attento alla tutela della
persona,
lontano da una logica meramente esistenzialista,
il welfare dovrebbe aiutare le persone
"affinché siano in grado da sole di risolvere
i propri problemi
"

Così, l'indagine promossa dalle Acli - "Donne: uno sguardo diverso sull'economia?"
parla delle donne e del rapporto con la crisi.
Una donna su tre dichiara infatti di temere nel prossimo futuro per il proprio lavoro,
e la percentuale sale quasi al 50% tra le giovani donne.
«Ma allo stesso tempo - spiega Andrea Olivero, presidente Acli - mostrano
le maggiori capacità di tenuta e di uscita dalla crisi, nella la voglia di rischiare
un nuovo protagonismo, fondato sull'auto-imprenditorialità e insieme su una spiccata
sensibilità per le questioni sociali ed ambientali».
Significativa infatti la fiducia delle donne intervistate nell'imprenditorialità diffusa,
le piccole e medie imprese (68%).
E allo stesso tempo la propensione dichiarate per le pratiche di consumo responsabile.

Non è un caso, infatti, che le donne del campione dichiarino di mettere in atto
una serie di pratiche di consumo improntate alla responsabilità:
in particolare, il 65% di costoro ricicla abitualmente i rifiuti,
mentre oltre il 56% produce in casa alimenti (pane, pasta, ecc.) e/o borse e abiti.
Al momento dell’acquisto di un prodotto, la prima attenzione è senz’altro al prezzo (36%),
ma anche al dove e come il prodotto viene fabbricato (23%).
Solo il 9% si dice sedotto dalla marca.

Secondo le donne sarebbe necessaria più informazione sui temi economici (37%)
ma soprattutto (48%) vorrebbero più forme di partecipazione da parte dei cittadini
alle decisioni in materia di economia.


Le Acli, Associazioni cristiane lavoratori italiani, sono un'associazione di laici cristiani
che, attraverso una rete di circoli, servizi, imprese, progetti ed associazioni specifiche,
contribuisce da più di 60 anni a tessere i legami della società,
favorendo forme di partecipazione e di democrazia.
Giuridicamente, le Acli si presentano come una “associazione di promozione sociale”.
L’Associazione conta oggi in Italia oltre 980.000 iscritti e 8000 strutture territoriali,
tra cui 4000 circoli, 105 sedi provinciali e 21 regionali.

Acli - Associazioni Cristiane Lavoratori Italiani
Via G. Marcora, 18/20 - 00153 Roma - tel.06.58401
sito web: www.acli.it
e- mail:Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.

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Niente tasse per i giovani imprenditori: avanti gli agricoltori

Nel nuovo “pacchetto anti crisi” il ricambio generazionale e i giovani imprenditori entrano nel dibattito politico intorno a crisi e crescita del paese. Il governo annuncia incentivi per i giovani che hanno perso il lavoro e vogliono aprire un’impresa. Anche piccola.
Ci saranno i fondi per non pagare le tasse per almeno tre anni. E mentre il governo snocciola cifre,
il presidente della Cia-Confederazione italiana agricoltori, Giuseppe Politi, si augura che questi fondi ci siano e anche per i giovani agricoltori. L’agricoltura italiana è un settore chiave dell’economia e in un momento di grave crisi, ci servono a maggior ragione, giovani.
Secondo il presidente, bisogna applicare delle misure che aiutino i giovani agricoltori a subentrare nella conduzione di imprese agricole, in modo da garantire il ricambio  generazionale e la mobilità fondiaria.
“Per un giovane che vuole subentrare nella conduzione dell’impresa agricola o che vuole diventare imprenditore occorre individuare precisi strumenti di incoraggiamento e di sostegno. Prevedere un’esenzione dalle tasse per i primi quattro anni di attività sarebbe un impulso decisamente importante”.

”L’esenzione fiscale – conclude Politi - ci appare uno strumento opportuno in quanto non si vanno ad aggravare i già pesanti costi produttivi, contributivi e burocratici che oggi gravano sull’azienda agricola”.
 
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….e fu cosi che facebook mi risollevò dalla crisi economica

Ragazzi, è giunta l'ora di smetterla di lamentarsi, per trovare lavoro, nel 2009 bisogna avere ingegno e un pizzico di spirito d'iniziativa. Le nuove parole d'ordine sono: Community manager, l'infobroker, l'infosecurity manager, il web trainer.

L'esplosione di Internet ci offre ancora possibilità di occupazione, e quindi speranza. Tra i nuovi specialisti un posto di primo piano spetta a una figura creata dal boom dei social network come Facebook, il community manager.

Cosa sarebbe? Un animatore di una piazza virtuale, ideale discendente dell'animatore da villaggo turistico. Attraverso le forme moderne di comunicazione (chat, e-mail, forum) il community manager asseconda gusti e umori dei "naviganti".

 

Internet è anche un ottima vetrina per chi vuole farsi pubblicità, e così è cresciuta anche la figura del  responsabile delle campagne pubblicitarie via Internet. Il web advertiser sceglie per il cliente tra le campagne pubblicitarie offerte dalle concessionarie, da queste seleziona i siti che la società deve tenere d'occhio per avere dei buoni risultati, e fa anche da account con gli editori.

Anche una classica professione come quella dell'insegnante sta diventando tecnologica! Ad esempio negli Usa è già famosissimo il Web Trainer, che organizza corsi, mette a punto il programma di insegnamento e sceglie i contenuti, ovviamente utilizzando gli strumenti del web: e-mail, forum, chat.


Nel settore della ricerca di mercato una delle professionalità più richieste è l'infobroker, cioé la persona che mette a disposizione delle aziende la sua capacità di trovare in Rete e analizzare dati per lo più economici. Utilissimo alle società che vogliono trovare nuovi mercati con il commercio elettronico. E' uno specialista in motori di ricerca e un ottimo analista delle informazioni economiche.

Al top delle richieste è l'infosecurity manager, esperto in sicurezza informatica. Questo perché la crescita rapidissima di Internet ha messo anche a rischio la controllabilità della rete e quindi la sua sicurezza.

Siete convinti? Non ci resta che...metterci a lavoro!  

di Aurora Cacciapuoti 



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Come trovare di nuovo lavoro a 40 anni

Perdere il lavoro a quarant'anni. Rimettere mano al curriculum e
trovare la forza di rimettersi in gioco. Non è semplice.
Il mercato del lavoro è strano. Quando hai appena vent'anni e difficile trovare
lavoro perchè non hai esperienza. Quando ne hai quaranta,
hai troppa esperienza.
E per paradosso sono proprio i manager, le figure di maggiore responsabilità, ad avere difficoltà di inserimento.
Adesso, poi con la crisi, anche operai e operai specializzati sono alla ricerca
di nuova opportunità.
L'età, però, diventa un peso.
Nasce così il Programma comunitario "Maieuta", promosso
dall'Associazione Nazionale Lavoro Over 40, dedicato ai lavoratori ultra quarantenni
che intendono partecipare a un processo di rivalutazione delle proprie competenze professionali
per un reinserimento lavorativo guidato.
Il progetto coinvolge circa 200 lavoratori della Lombardia, del Piemonte e della Campania
nel settore industriale.

L’associazione Lavoro Over 40 si propone di dare ampia visibilità alle professionalità e
alle esperienze dei lavoratori senza occupazione con età superiore a 40 anni,
cercando di favorire e facilitare con ogni mezzo possibile il loro rientro nel mondo del lavoro.
Propone opportunità di lavoro che arrivano direttamente dalle aziende e promuove relazioni e collaborazioni tra i soci, atte a sostenere la costituzione di nuove realtà economiche.

Lavoro Over 40 non è un ufficio di collocamento.
Cioè non si propone di cercare un lavoro a chi si rivolge a noi, ma un contenitore all'interno
del quale si possono sviluppare sinergie e idee per il ricollocamento di
professionalità spesso abbandonate.


A fronte dell'adesione all’associazione, si potrà avere priorità, rispetto ai non soci,
alle opportunità di ricollocamento, alle proposte di autoimprenditorialità e
alle informazioni relative alle opportunità di formazione e di incontro.
Inoltre tutti gli associati saranno aggiornati sull’andamento dei progetti che si stanno sviluppando e delle opportunità che si apriranno.

Progetto Maieuta - scarica il documento in formato pdf




Associazione Lavoro Over 40
via S. Maria di Loreto, 11
23807 - Merate (LC)

Sede Operativa e recapito postale:
via Tonale 9
20125 - Milano
tel 340.379.358.0 (solo al pomeriggio)
fax 02-92879071

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