ON A QUEST, l'album di A Safe Shelter

COVER A Safe Shelter On A QuestIl primo gennaio del 2016 è stato pubblicato per la Sherpa Records l'album "On a quest" di A Safe Shelter. Dietro questo pseudonimo c'è la mente e il "cuore" di Simone Zagari di istanza a Milano, il quale ha dato vita a un progetto elettronico in cui lui stesso, in camera sua suona laptop, sintetizzatori elettronici e chitarre. Inoltre in questo lavorio che evoca l'ambient più scuro ed essenziale di un "Geodaddi dei Boards of Canada", oltre la muzak più spinta di James Ferraro, passando i pungolii glitch di mr.Fennesz, c'è un uso considerevole di fields-recording registrati nelle sue varie degenze in ospedale.

Sì, questa nota romantica non è trascurabile perchè rende il tutto più interessante. Simone stesso parla di lunghi e ripetuti ricoveri per un infezione cardiaca data da una complicanza post-influenzale in cui si rifugiava nei corridoi a catturare le voci-non voci di quel tempo di fuga dal mondo. "Divenire part 1" è la perfetta intro di un viaggio nei meandri di un mondo anestetico e anestetizzante dove a tenerci sospesi è un flebile  ricamo di chitarra che continua accanto ad un drone sintetico in "Divenire part 2". Qui il suono si fa più rotondo e gode di sincopi di influenza hypnagogica.

In "Voices" siamo sotto bordoni di suono Ben Frost-oriented che si sciolgono in una confortevole cassa dritta da club di raffinato ballare. "Paralysis" parte e finisce che sembra trovarci al centro di una traccia dell'Ummagamma dei Pink Floyd con un droning emozionalmente concentrato in un essenziale e breve minutaggio. Tutto sa di giustezza e ricercato calcolo a volte "sbagliato" di proposito per sorprendere e sorprendersi. "Away", con una chitarra a puntellare una sintetica corazza ambient-ale, dà l'ultimo sussulto alla fuga di Simone dall'asfittica provincia meccanica verso la città senza orizzonte.

Fuga che si fa ricordo letterario nel momento in cui si slancia con la stessa voglia che Pavese aveva di lasciare la terra delle langhe selvagge per la Torino della realizzazione necessaria.
L'appendice "Divenire parte terza" mette il punto interrogativo ad un lavoro ottimo che da qui parte per nuove future risposte di affermativo coraggio.

TRACCE

1.Divenire I
2.Divenire II
3.Voices
4.Paralysis
5.Away
6.Divenire III

Marco Pancrex