FERRO E CARBONI, l'album di Tiziano Mazzoni

4466 tiziano mazzoni ferro e carbone 20170331174211Il 21 aprile 2017 per IRD è uscito il terzo disco di Tiziano Mazzoni "Ferro e carbone". Un lavoro di folk-blues e cantautorato che svia lo storytelling standard attraverso una poetica del suono non grammaticale della beat generation. Le parole sono un fiume in piena che scrosciano alla fonte piene di rimandi e ricche di accenti di strumenti diversi come violini, fiati, percussioni, banjo e con le collaborazioni di Pippo Guarnera e Riccardo Tesi rispettivamente all'hammond e organetto.

"Sciogli il cane" sembra una ballata-ramo dell'albero pazzo di Andrea Chimenti; "Il velo" è una preghiera essenziale e emotivamente sorella delle salmodie di Cesare Basile; "La lucciola e il bambino" è quel folk'n'roll che spezza il ritmo come una filastrocca un pò giga irlandese con violini e ogni sorta di strumento tipico ; "Rita e l'angelo" non sfigura difronte alle poetiche invettive di un DeGregori di album più caldi e blues come "Pezzi"; "È una magia" è uptempo e sardonico ghigno alla "Annina" di Gazzè; "Quattro barche" e "Qualunque nome dirai" sono le "Spirit in the night" che Springsteen avrebbe scritto in un bellissimo viaggio nella campagna toscana.

Insomma un disco ricco di momenti meditavi e altri più sostenuti che non molla mai la presa dell'ascoltatore. Egli ne viene soddisfatto soprattutto se smette di leggere i mille rimandi che abbiamo elencato e ascolta quest'opera, figlia della classica tradizione cantautorale, magari gioiendo del fatto che, a volte, va anche teso lo sguardo verso quelli che, come questo progetto, sono a pieno diritto il futuro e una ricca eredità da cogliere per svecchiare la regola con la sorpresa.    


Tracce:

1.sciogli il cane
2.il velo
3.la lucciola e il bambino
4.Rita e l'angelo
5.È una magia
6.quattro barche
7.qualunque nome dirai
8.Silvano Fedi
9.Piombino
10.noi camminiamo
11.verde torrente
12.ancora a imparare

Marco Pancrex