Se vi disturbo, ditemelo, stacco e me ne vado
La prima data del "busker tour" in puglia è andata. Domenica 18 marzo, ventuno gradi, chitarra, ampli e tre cari amici ad accompagnarmi.
Arrivo sul lungomare a Trani alle 11, mi guardo attorno e vedo una città vestita di bianco, pietra, barche, una città calda e al tempo stessa fredda. Inizio ad informarmi, parlo con la polizia municipale e mi dicono che per suonare in strada bisogna fare un'autocertificazione qualche giorno prima. La cosa non mi convince per un semplice fatto: non ne sono sicuri nemmeno loro; in più una delibera regionale non parla di alcun permesso per chi decide di esibirsi in strada.
Saluto e continuo il mio cammino. Tante persone, tutte imbellettate, etichette che scintillano sotto il sole cocente, sembra quasi di assistere ad una sfilata di moda. Mi sento un pò a disagio e al tempo stesso decido di suonare. Per non incorrere in eventuali multe, chiedo ad alcuni ragazzi che avevano un gazebo per la raccolta firme contro i privilegi della casta, la possibilità di allietare il loro lavoro. Accettano, e via con la musica. Mi stavo quasi annoiando, le persone passano e quasi quasi si vergognano di guardare, qualcuno canticchia, qualcuno, appunto. E mentre continuo a ripetermi, non mi piace questa situazione, al termine del primo brano mi si avvicina un uomo trasandato, con un solo dente in bocca. Mi sorride e dice: "mi piace quello che fai, io sono stato uno dei primi artisti di strada in italia. Eravamo un gruppo di dieci persone, presi l'idea ad Ischia e la portai a Trani. Sappi però che questa non è una città per l'arte di strada". Beh, la penso allo stesso modo, non per la città, ma per gli interessi di chi ci vive.
Nel pomeriggio, scopro un'isola di piacere, in un mare di griffe patetiche e navi con quattro ruote. L'isola di cui parlo è un piccolissimo locale, il souvenir, ambiente vintage, zollette di zucchero, caffè di moca. I ragazzi che gestiscono il posto vedono la mia chitarra e mi chiedono da dove arrivo. Ci parlo, alla fine mi ritrovo a suonare per loro e per tutti i ragazzi che alle quattro di un pomeriggio primaverile sorseggiano il loro drink... Tutto sommato sono soddisfatto, anche Trani mi ha ricevuto. Ringrazio la compagnia di Alberto, Lucia e Enzo.
Io sono Fabio De Matteis, sto portando in giro la mia musica per le città italiane.. A breve uscirà il mio primo album. Oggi vi presento alcuni brani scritti nel tempo. Se vi disturbo, ditemelo, stacco e me ne vado...
Fabio