Chillè codesto bischero? Piacere, sono Fabio De Matteis

 

Machiavelli mi guarda, mi fissa, mi sento agitato, inizialmente. Dove mi trovo? Immerso nella storia, con Francesco Redi alle spalle. Oggi sono fortunato, questo è il mio pubblico.

Mano nella_mano

Mi dico, L'Italia poggia ancora il suo splendore sulle imprese di questi uomini, ed io, oggi canto e suono per loro, con loro. Chiudo gli occhi e mentre la melodia si diffonde sotto i portici degli Uffizi, rivedo il tempo in cui l'arte e gli artisti rendevano questo nostro bel paese, immortale, eterno. Poi ripenso agli attentati di Firenze e a quanto l'essere umano sia preda di un sistema fondato sul Potere. A questo punto, potrebbero sostituire il primo articolo della costituzione "L’Italia è una Repubblica apparentemente democratica, fondata sul Potere".

e ancora: "La sovranità appartiene al popolo, che si illude di poterla esercitare nelle forme e nei limiti della Costituzione».

E poi i pittori, quelli che da sempre sono qui, su queste pietre, giorno dopo giorno, anno dopo anno. I pittori di Firenze, Ah, Firenze..

E puntuale arriva il senso di libertà che continuo a provare ogni volta che accendo l'ampli e suono, e canto, e grido, e sono follemente io, un anonimo al centro dell'universo. In tanti si fermano, guardano la locandina, mi sorridono. Un'intera famiglia con due bambini balla, si diverte e lascia che i pargoli vengano all'espressione, senza bloccare il libero processo creativo...Una donna fa per andare, poi, come rapita da non so cosa, torna indietro e mi chiede di dedicarle una canzone di De Andrè. E io sono felice perchè ora so che non posso essere nient'altro di quel che sono e non voglio essere in nessun altro posto, se non qui...

Poi una voce: 

"Chillè codesto bischero?"

"Uhmmmm...Io, Fabio De Matteis"

"Ah, piacere, Dante Alighieri"........

Ci vediamo, stasera alle 21.30 in piazza della Repubblica... apparentemente democratica...

Fabio