Raccolta firme referendum acqua pubblica: l'intervento di padre Zanotelli

alt Padre Alex Zanotelli, missionario comboniano fondatore del movimento
"Beati i costruttori di pace" interviene nuovamente sul dibattito riguardo la privatizzazione dell'acqua.
"L'acqua non si vende" ha dichiarato padre Zanotelli una delle voci più forti
contro il decreto che privatizza una risorsa indispensabile per la vita.

Ed ora è in prima linea per la promozione del referendum che vuole l'acqua pubblica.
Sono attivi centinaia di banchetti in tutta Italia
per raccogliere le firme necessarie per chiedere un referendum sull'argomento.
Come ha avuto modo di commentare durante la trasmissione Elleradio,

''Noi siamo sicuri che sull'acqua il popolo italiano, chiamato al referendum, risponderà positivamente - ha aggiunto -.
E se vinciamo, questo avrà un forte impatto in Europa, dove le grandi multinazionali stanno premendo sull'Europa perche' proclami l'acqua un bene economico, una merce.
Sara' un grande segnale in chiave internazionale''.
Una prospettiva gravissima, secondo padre Zanotelli:''Già oggi il Pentagono considera la scarsita' d'acqua un problema di sicurezza nazionale. Se ieri facevano le guerre per il petrolio, domani la chiave dei conflitti sara' l'acqua. Lo scenario che si prospetta - per il sacerdote - e' pericolosissimo. Del resto l'acqua e' gia' causa di conflitti: pensiamo alla costruzione da parte di Israele di un muro che consente di tenere per se' tutte le falde. In qualsiasi momento puo' chiudere il rubinetto e lasciare a secco i territori palestinesi''.
Per padre Zanotelli, ''e' assurdo che la nostra civiltà sia arrivata al punto di privatizzare l'acqua. Nel mondo, per un miliardo e trecento milioni di esseri umani non c'è acqua potabile a sufficienza''.


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Ecco il commento video di Padre Alex Zanotelli