L'Antitrust sospende i Superquiz in TV

Lotta ai superquiz e alle lotterie troppo semplici. L'Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato (ANTITRUST) ha multato una delle tante aziende che invitando a partecipare ad un ‘superquiz’ con domande semplicissime, propone in modo poco chiaro un abbonamento di diverse decine di euro al mese per ricevere loghi e suonerie per cellulari.

superquiz

"Quale bevanda si ottiene dal luppolo?" Oppure: "un mancino è destro o sinistro?" Sono due delle tantissime domande che vengono proposte giornalmente in TV e che questa estate ha toccato il massimo storico sulle reti Mediaset. E L'Antitrust ha finalmente detto fine agli spot "superquiz" che propone domande banali e che in realtà fa abbonare a servizi di luoghi e suonerie gli ignari utenti che partecipano al concorso.

Ma quale è il funzionanento di Superquiz? Si partecipa rispondendo a domande banali per vincere dei premi, ma in realtà si attiva un abbonamento. Naturalmente, tutto questo non è affatto chiaro al consumatore che incappa nel “concorso a premi”. Si pensa infatti di partecipare a un’estrazione per vincere un iPad, un iPhone e 500 euro di ricarica rispondendo tramite un sms e non si fa caso alle condizioni del servizio, scritte in caratteri molto piccoli, nelle quali si spiega che in realtà si attiva in automatico un abbonamento mensile. Una modalità di azione ormai comune e ripetutamente sanzionata dall’Autorità. Il caso è esploso proprio durante l’estate, quando in poco tempo quasi 10.000 cittadini hanno firmato la petizione lanciata dal sito Change.org contro la pubblicità, che fra l’altro va in onda da luglio sulle reti Mediaset.