Atipici? consulenza online gratuita


Consulenza online e gratuita per i lavoratoti atipici.
Riprende il servizio di consulenza on line per i lavoratori atipici offerto sul sito www.atipici.net dall’Assessorato al lavoro della Regione.
Il sito fornisce consulenze contrattuali, fiscali, previdenziali e per l’autoimprenditoria a tutti coloro che in regione svolgono un lavoro con contratto flessibile. Per richiedere l’aiuto di un esperto è sufficiente compilare il modulo sul sito e porre un quesito: entro quattro giorni lavorativi risponderanno gli operatori dei centri per l’impiego provinciali in collaborazione con un gruppo di esperti di Inps, Nidil Cgil, Alai Cisl, Cpo Uil. 

Cofinanziato dal Fondo sociale europeo, il sito si propone di sostenere i lavoratori più deboli nei percorsi di carriera, garantendo informazioni relative ad opportunità di crescita e qualificazione professionale, ma anche alla conoscenza, alla tutela e ad una maggior consapevolezza dei diritti.

L’obiettivo – individuato nel Programma operativo regionale Fse 2007/2013 – è quello di promuovere ed accrescere in Emilia-Romagna la qualità delle condizioni e delle prestazioni di lavoro, limitando i rischi di precarietà e de-professionalizzazione. Avere accesso ad informazioni aggiornate ed attendibili è infatti per il lavoratore e la lavoratrice atipici una risorsa importantissima, il primo passo per essere un lavoratore consapevole della propria identità e della propria condizione occupazionale, per crescere professionalmente o per cercare tutele e forme di rappresentanza. 

Nel 2008 il sito ha registrato oltre 75 mila contatti: le richieste di consulenza hanno riguardato per il 52% temi di tipo contrattuale, per il 21% la previdenza, per il 22% gli aspetti fiscali e per il 5% l’autoimprenditoria.
Sono soprattutto le donne a rivolgersi al servizio (56,8%), mentre per quanto riguarda l’età, la fascia 26/32 anni è quella più numerosa (il 41,6%), seguita dagli occupati tra i 33 e 45 anni (38,3%), dagli over 45 (13,4%) e dai più giovani occupati tra i 18 e i 25 anni (6,2%).

Ci auguriamo che l'iniziativa, in un momneto in cui il numero di lavoratori atipici è in crescendo,
sia replicata a livello nazionale,
e che coinvolga più settori d'impiego.
L'Emilia Romagna ha fatto un passo in più.
Ha realizzato una cosidetta buona pratica
e chissà che altre regioni non si muovano in questo senso.

I dati sono tratti dal sito ufficiale della Regione Emilia Romagna