Indennità di disoccupazione 2017: guida alla NASPI

L'indennità di disoccupazione NASpI è un sussidio che spetta a tutti i lavoratori dipendenti che, dal 1° maggio 2015, hanno perso la propria occupazione di natura subordinata. Possono richiedere la NASPI anche gli apprendisti, il personale artistico subordinato, i soci lavoratori di cooperativa, i dipendenti a tempo determinato della Pubblica Amministrazione con inclusione dei lavoratori precari della scuola.

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Naspi 2017: i requisiti

Per richiedere la disoccupazione NASPI è necessario:

  • lo stato di disoccupazione;
  • tredici settimane di contribuzione utili nei quattro anni precedenti l’inizio del periodo di disoccupazione;
  • trenta giorni di effettivo lavoro nei dodici mesi precedenti l’inizio della disoccupazione.

È necessario dichiarare al Centro per l’impiego la propria immediata disponibilità allo svolgimento di attività lavorativa e partecipare a misure di politica attiva del lavoro. La domanda di indennità NASpI equivale a dichiarazione di immediata disponibilità.

È importante sapere che è possibile accedere al trattamento anche se si sono formalizzate le proprie dimissioni, quindi evento dipendente dalla volontà del lavoratore, durante il periodo tutelato di maternità oppure nel caso di giusta causa, cioè quando si sia verificata una causa che non consenta la prosecuzione, nemmeno provvisoria, del rapporto di lavoro, a titolo esemplificativo il mancato pagamento delle retribuzioni da parte del datore di lavoro.

Quanto dura la NASPI?

L'indennità è corrisposta mensilmente per un numero di settimane pari alla metà delle settimane di contribuzione degli ultimi quattro anni, fino ad un massimo quindi di 24 mesi.Ai fini del calcolo della durata non sono computati i periodi contributivi che hanno dato luogo ad erogazione delle prestazioni di disoccupazione.

NASPI 2017: come e quando si presenta la domanda

La domanda va presentata direttamente all’INPS, esclusivamente in via telematica, oppure tramite sindacato, entro il termine di decadenza di 68 giorni dalla cessazione del rapporto di lavoro. L'indennità spetta dall'ottavo giorno successivo alla data di cessazione dell'ultimo rapporto di lavoro, se presentata nei primi sette giorni, oppure dal giorno successivo a quello in cui sia stata presentata la domanda, se successivo al settimo.

NASPI 2017: a quanto ammonta?

L'indennità mensile è rapportata alla retribuzione imponibile ai fini previdenziali degli ultimi quattro anni utili, comprensiva degli elementi continuativi e non continuativi e delle mensilità aggiuntive, divisa per il numero di settimane di contribuzione e moltiplicata per il numero 4,33. Se dal risultato di tale calcolo la retribuzione mensile è pari o inferiore a 1.195 euro, l’importo della NASPI è pari al 75% della suddetta retribuzione mentre se è oltre a tale soglia, viene aggiunto al 75% un importo pari al 25% del differenziale tra la retribuzione mensile e il predetto importo.

In ogni caso, l'indennità non può superare un massimale mensile stabilito dalla legge (pari per l'anno 2015 a 1.300 euro) rivalutato sulla base della variazione annuale dell'indice ISTAT. Inoltre l'indennità NASpI si riduce del 3% ogni mese a decorrere dal primo giorno del quarto mese di fruizione (91° della prestazione).

Per informazioni https://www.inps.it/nuovoportaleinps/default.aspx?sPathID=%3B0%3B45138%3B45636%3B45663%3B&lastMenu=45663&iMenu=26&iNodo=45663&p4=2