Couch Surfing: viaggiare e dormire gratis sul divano

Viaggiare e dormire gratis sul divano. Si tratta di Couch Surfing, letteralmente "saltare da un divano all'altro". E' un programma per il libero scambio di ospitalità, mette in contatto persone che arrivano da tutto il mondo.
Chi è in viaggio trova ospitalità a casa di chi ha messo a disposizione gratuitamente una stanza o il divano della sua casa o anche solo un angolo di giardino in cui poter piantare la tenda.
Per mettersi in contatto è sufficiente registrarsi al sito http://www.couchsurfing.org/inserendo i propri dati anagrafici, città di residenza ed eventuale disponibilità di poter ospitare altre persone iscritte. Sono ufficialmente iscritti i couchsurfers di 231 paesi diversi.
Ogni utente ha una pagina personale con dati generici come età, titolo di studio, professione, ma anche annotazioni più personali come: interessi, passioni, coordinate degli ultimi viaggi.
Nel momento in cui si è deciso l'itinerario si cerca tra le offerte di disponibilità.
E' consigliato di valutare molto attentamente la scheda del padrone di casa e dei giudizi espressi dagli altri surfer.
E' sempre meglio preferire persone con cui si condividono interessi e passioni per evitare situazioni spiacevoli di incompatibilità.
Durata, natura e termini della sistemazione sono chiariti anticipatamente via web tra le parti.
E' fondamentale essere chiari e precisi sul periodo di permanenza e sugli orari di arrivo e partenza. buona educazione vuole che siano chiarite le intenzioni durante il soggiorno, come attività culturali, quali visita di siti, musei e monumenti, o qualsiasi altro genere di interesse.

Il sito di couchsurfing è nato dall'idea di un giovane americano Csey Fenton. Sei anni fa decise di voler visitare l'islanda e contattò tramite mail quasi 1500 islandesi per chiedere ospitalità.
L'esperimento funzionò: Fenton viaggiò in Islanda grazie all'ospitalità delle persone incontrate.
Da lì nacqua l'idea di creare un progetto di incontro culturale che attraverso il viaggio permettesse di:
"connettere internazionalmente persone e luoghi, creare scambi educativi, generare coscienza collettiva, diffondere la tolleranza e facilitare la comprensione culturale".

Non si tratta solo di sfruttare l'occasione di dormire gratis in un bel posto.
Ma di conoscere ancora più in profondità i luoghi e le persone attraverso il dono dell'ospitalità.

L'immagine è tratta da www.designbuzz.it