"Il nostro rock non scende a compromessi" : intervista agli IPNOTICA

Abbiamo contattato gli IPNOTICA, rock band di Potenza che ha all'attivo un disco dal titolo "IL MONDO STRANO" e due nuovi brani già pronti per un nuovo ep. Abbiamo parlato con loro dell' album, dei testi, dei loro gusti musicali, dei nuovi brani "Odiami, demone" e "Animale" e dei progetti futuri... Buona lettura!


ipnoChi sono gli IPNOTICA secondo gli IPNOTICA?
BAND: Sono una band indie-rock agguerrita e con tanta voglia di esprimere le proprie idee senza paura, ma anche tanta voglia di aggregare le persone e divertirsi!


Da dove deriva il nome della band?
ENZO [voce-testi]: Il nome prende spunto da un vecchio brano della band che si chiama appunto IPNOTICA, mi è piaciuto da subito questo nome evocativo, qualcosa che somiglia all’”onirica realtà che non c’è”.


Come si è formata la band?
CARLO [basso]: Gli “IPNOTICA” nascono nel 2004 a Potenza, in Basilicata, dalla volontà di creare un progetto musicale particolare, a partire dalla comune radice rock. Negli anni la line-up è cambiata, ma è rimasto ben saldo il cuore compositivo della band nelle mani dei suoi fondatori: Enzo Restaino (voce & testi), Alessandro Biscione (chitarre). Completano il combo lucano Mario Ciardiello (chitarre), Piero Santoro (batteria). Nell'estate 2012 entro a far parte della band come bassista ufficiale, e poi rientra in pianta stabile Rocco Vicenza come collaboratore alle tastiere e nelle fasi compositive, prezioso anche il suo contributo.


Avete all'attivo un disco ufficiale dal titolo “Il mondo strano”. Quali erano gli ingredienti di questo disco? Come sono nate le canzoni (sia da un punto di vista testuale che per quanto riguarda gli arrangiamenti)?
MARIO [chitarra]: Sicuramente un pizzico di incoscienza e di inesperienza che però si è rivelata utile per capire bene cosa voler fare con la nostra musica; un sound rock di stampo britannico con arrangiamenti curati davvero in maniera importante. Poi ovviamente IL MONDO STRANO è il nostro punto di vista sulla società italiana di oggi piena di contraddizioni e di problemi.
ENZO [voce-testi]: Infatti come diceva Mario, i testi nascono dall’analisi di tali difficoltà: la mancanza del lavoro e la fuga dei cervelli (in "MARGOT") oppure la malattia del gioco d’azzardo che rovina una marea di persone e di famiglie (in "CATTIVO"), la politica ed i suoi giochi ("MANGIAFUOCO") ma anche tematiche più leggere come l’amore ("AL CHIARO DELLA LUNA") oppure l’amore che spezza i cuori ("ESISTENZIALE").


Avete da poco ultimato la registrazione di due nuovi brani che andranno nel nuovo ep di prossima pubblicazione. Perchè avete deciso di pubblicare questo nuovo ep?ipnot
ALESSANDRO [chitarra]: Perché siamo già cambiati (si spera in meglio :D) rispetto al vecchio disco, abbiamo definito meglio il nostro stile musicale e ci sentiamo forse più maturi dal punto di vista compositivo.


Quali sono le novità che proponete rispetto a “Il mondo strano”? Potete anticiparci il titolo ed eventualmente la tracklist? Cosa vi ha ispirato nella scrittura dei nuovi brani?
ENZO [voce-testi]: Le novità sono un sound più orientato alla dance-rock, dei suoni moderni e ricercati, poco digitale e tutto in analogico per dare più corpo ed anima al nostro rock!


Se doveste dare tre aggettivi per definire la vostra musica, quali scegliereste?
ROCCO [tastiere]: Aggressiva, impegnata, ipnotica.


Quali sono i vostri impegni futuri?
PIERO [batteria]: Sicuramente la realizzazione di un nuovo EP per metà anno con l’inclusione dei due brani nuovi "Odiami, demone" e "Animale". Abbiamo tanto poi da suonare per tutta l’estate in giro per i locali e le piazze del Sud e non solo!


Se doveste consigliare tre artisti contemporanei (band, cantanti, scrittori, pittori, attori...) quali sono i primi tre nomi che vi vengono in mente?
MARIO [chitarra]: Sicuramente dai nostri ascolti e dal nostro vissuto piazziamo in questo momento i black keys, i the sounds ed i placebo…in panchina pronti i Franz Ferdinand.


Cosa ne pensate del trattamento riservato oggi alla musica in Italia, dalla possibilità di emergere alle difficoltà nel trovare date per potersi esprimere?
ALESSANDRO [chitarra]: La musica rappresenta da sempre un luogo ameno dove rifugiarsi quando si ha bisogno di cercare la propria identità. La si ascolta ovunque.
Se a questa matrice intramontabile si aggiunge anche la determinante storica, allora si comprende meglio lo scenario complessivo e il peso che riveste all'interno della società.
Oggi la musica assume la veste di bene marginale a cui si aggiunge uno status clandestino. Calano le vendite di album, aumentano le condivisioni su internet e il mestiere del musicista non assicura più un futuro florido.
Nel panorama nazionale le cose non vanno meglio. I maggiori eventi in campo musicale sono noti a tutti ma scarseggiano i talenti che poi si affermano davvero. Chi emerge condivide terra bruciata.
Il nostro rock non scende a compromessi e di fronte alla possibilità di essere sempre presente sceglie la via della sensibilità artistica. Piacere a pochi, ma piacere davvero! Non costituisce cruccio esibirsi poco quando il macro/micro ambiente è sostanzialmente malato, ma lo costituirebbe qualora travisassimo il messaggio dei grandi padri del rock (Hendrix, Morrison, Joplin…) contribuendo al tracollo generale.

 

Ascolta gratis "Animale"

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Ascolta gratis "Cattivo" https://soundcloud.com/ipnotica/ipnotica-5-cattivo

Ascolta gratis "Mangiafuoco" https://soundcloud.com/ipnotica/ipnotica-4-mangiafuoco

Ascolta gratis "Odiami, demone" https://soundcloud.com/ipnotica/ipnotica-odiami-demone

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