INDEPENDENT, il primo disco del progetto milanese MUTO

MUTO INDEPENDENTIl 17 febbraio 2017 esce per Prismopaco Records, "Independent", il primo album del progetto milanese Muto. Il progetto mette a fuoco un lavoro che viaggia su un doppio binario. Se da un lato infatti l'elettronica è essenziale e mai invasiva, dall'altro ci si può immergere in sfumature di suono che ricordando la formula più intima dell'electro melodica, vedi l'intro "Awake inside", di certi lavori degli Apparat o dei compianti Telefon Tel Aviv come il loro ultimo struggente "Immacolate yourself".

Non manca il glitch fennesziano in alcuni pezzi come la commovente "Loser" che potrebbe stare bene anche in un disco capolavoro come "Understanding" dei Röyksopp. "Independent" è sensualissima coi suoi bassi whobble come se Burial avesse manomesso le macchine dei Muto verso sonorità a metà tra la catatonia post-apocalisse di marca 4AD/Hyperdub e la drum&bass più tirata dell'Aphex Twin di "Come to daddy". "Winternet", invece, sa dei primi Knife mentre il chill&bass di "Apocalypse" resta in surplace per un pò, poi mette la cassa e il rullante in un singolar tenzone di sincopi alla Lopatin più sconvolto.

Poi c'è "Aria" che è uscita in due versioni il 16 dicembre in un singolo contenente anche la cover di Crystalised dei The XX. Insomma questo è un progetto sì di maniera elettronica, ma non di elettronica di maniera e la sua eccletticità, viaggiando di traccia in traccia, fa incontrare i due binari di cui si parlava all'inizio. La tangente si trova in un unico grande snodo emozionale dove poi il viaggio del suono, dei richiami, della texture stilistica, fa posto al partire e all'arrivare sulla corda del cuore.
È così che questo disco diventa una stupenda esperienza sensoriale, imprevista e imprevedibile.
 
TRACCE

1_Awake Inside
2_Indipendent
3_Winterner  
4_Loser
5_Aria  
6_You Know  
7_Apocalypse  
8_Induction

marco pancrex