DISTRUZIONI PER L'USO, l'album d'esordio degli Arnesi

arnesiIl 3 aprile 2017 è uscito, per La Clinica Dischi, il disco d'esordio "Distruzioni per l'uso" degli Arnesi con la promozione e distribuzione: La Clinica Dischi e Worilla-Press&Promotion. Questo lavoro è di chiara sperimentazione nei territori di quello che gli stessi Arnesi definiscono "rock rurale". Il lavoro richiama alla mente una miriade di influenze che vanno dagli Stooges di Fanhouse ai John Spencer Blues Explosion, non tralasciando il bluegrass acido di stampo seventies di Rolling Stones e Cream.

L'apripista del disco è un pezzo come "Il presidente" che non le manda a dire riguardo alla denuncia dei sporchi giochi di potere dal clientelismo ai leccaculismo. In "Riveglio" sembra sentire i cari vecchi Kyuss di Blues for the red sun. "Ieri ho picchiato mia nonna" è un boogie-rock malato sotto anestetico col tipico non-sense che rende le liriche degli Arnesi fottutamente affascinanti. "Mentire a se stessi", è una contorsione d'armonica a bocca che ci proietta, nelle sue parti prog, in qualche suite degli Area. "Chirurgia estetica" è un carrozzone di classick-blues alla Disraeli Gears con un testo di chiaro riferimento postmodernista. "GELIDA" è un esperimento di avant-rock che strizza l'occhio allo Zappa meno tecnico e più hippy e di Freak Out. Il suo testo che come tutti gli altri denuncia con rabbia un appartenenza al "wild side" Lou Reediano, si distingue per un intimismo diretto e un chiaro e cercato refrain art-pop.
Gli Arnesi sono una band completa sia per la grande tecnica, mai di maniera, messa in ogni pezzo, sia per un rifiuto in fase di composizione e arrangiamento degli standard della forma-canzone che rendono ogni pezzo, seppur chiuso in un suono monolitico che li caratterizza, una cifra a sè e a sè stante. E ascolto dopo ascolto il conto finale, tra uscite ed entrate, si chiude con un bilancio nettamente positivo.
L'America a Livorno? Possibile anzi, certo. E, per quello che ci hanno dimostrato sapendo prenderci per il culo soprattutto con le parole, il Mar Ligure sarà il suo indiscutibile Oceano.

TRACCE

1- RISVEGLIO
2- IL PRESIDENTE
3- SURF AL CALAMBRONE
4- IERI HO PICCHIATO MIA NONNA
5- MENTIRE A SE’ STESSI
6- CHIRURGIA ESTETICA
7- SOGNO LA PENSIONE
8- GELIDA

Marco Pancrex