Casa Diamante

Vivere in una casa confortevole e a basso consumo energetico, in armonia con l’ambiente, non è un’utopia. A Spilamberto, in provincia di Modena, l’architetto Alessandro Migliori ha progettato un’abitazione assolutamente innovativa e all’avanguardia. Casa Diamante – questo il nome del progetto-pilota delle abitazioni a risparmio energetico - è un edificio classe A (detto anche Casa Clima), quindi dotato di una elevata capacità termica. Con quale risultato concreto? Poter vivere in un ambiente ad alto confort climatico, grazie al mantenimento di una temperatura costante che scongiuri brusche escursioni termiche, senza l’utilizzo di condizionatori né di caldaie a gas. Con il solo utilizzo di una pompa di calore elettrica a bassissimo consumo, perché la corrente elettrica che serve viene recuperata tramite i pannelli solari e fotovoltaici.
Ma oltre al vantaggio economico c’è anche quello della qualità dell’aria, privata di correnti e umidità attraverso l’utilizzo di un impianto di ventilazione che aspira dall’esterno aria pulita filtrata ed espelle dall’interno quella viziata. Alla faccia di ogni allergia ad acari e pollini.
A Casa Diamante, la struttura portante dell’abitazione sarà costituita da un telaio in cemento armato e dal tamponamento in blocchi di laterizio dello spessore di 36.5 cm, termoisolanti. La copertura sarà costituita da falde inclinate e finitura del manto con tegole in alluminio preverniciate di colore grigio. “Rispetto ai progetti ordinari Casa Diamante ha richiesto una visione più accurata del dettaglio – spiega l’architetto Alessandro Migliori – ma nel lungo periodo ripaga di tutti gli sforzi, sia dal punto di vista economiche sia da quello, ben più importante, del benessere e della salute”. Una particolare attenzione è stata dedicata agli infissi, fondamentali per la riduzione di dispersione termica ma importanti anche a fini estetici e funzionali: tenendo conto di questi tre aspetti la scelta è ricaduta su telai in legno di rovere lamellare naturale, rivestiti all’esterno da alluminio di colore grigio argento.

Che cos’è una CasaClima?
E’ una casa progettata per ottenere un significativo risparmio energetico, rispetto a un edificio tradizionale.  Una CasaClima è caratterizzata da un alto grado di isolamento termico e da una struttura compatta. Il sole ed il suo calore fanno parte del concetto edile di una CasaClima: l’energia solare viene conservata soprattutto grazie a finestre isolanti che accolgono la luce ma non permettono fuoriuscite di calore. Ove possibile, devono essere evitati ponti termici. Le CasaClima sono contraddistinte da un’impiantistica ottimale, una realizzazione accurata e da grande comfort abitativo. Dal 2005 la Provincia di Bolzano, prima in Italia, ha introdotto l’obbligo della certificazione energetica "CasaClima", con la finalità di raggiungere gli obiettivi stabiliti dalla Comunità Europea in tema di abbattimento dei consumi di energia e di emissioni di anidride carbonica. Ciò significa che i progettisti e costruttori di nuovi edifici, per ottenere il via libera a procedere, devono dimostrare che la casa che si andrà a realizzare avrà consumi energetici misurabili, inferiori a 50 kWh per metro quadro all’anno.
È proprio sulla base del livello di consumo energetico annuo per metro quadrato, che in Alto Adige si procede con una vera e propria classificazione tra le diverse possibili CaseClima:
CasaClima Oro: ha un fabbisogno termico inferiore a 10 kWh per metro quadro all’anno. Essa viene anche chiamata casa da un litro, perché necessita di un litro di gasolio o un metro cubo di metano all’anno.
CasaClima A: ha un fabbisogno termico inferiore a 30 kWh per metro quadro all’anno. Viene anche chiamata casa da tre litri, perché necessita di tre litri di gasolio all’anno.
CasaClima B: ha un fabbisogno termico inferiore a 50 kWh per metro quadro all’anno. Viene anche chiamata casa da cinque litri, perché necessita di cinque litri di gasolio per metro quadro di casa all’anno.
  • Visite: 3093

Nuovi edifici: come realizzare case a basso consumo energetico

Case in grado di ridurre la bolletta, per le spese di riscaldamento e acqua calda, anche del 50%. Nel momento della progettazione, però, devono essere presi alcuni importanti accorgimenti. Dalla forma all’orientamento dell’edificio, tutto quello che serve sapere per costruire una casa, ad alto risparmio energetico, è contenuto in una guida prodotta nell'ambito del progetto europeo Enerbuilding.  

Enerbuilding è un progetto europeo per la diffusione dell’efficienza energetica e lo sviluppo delle fonti rinnovabili negli edifici, diffusa in Italia da associazioni di consumatori e del settore energetico. La Guida, scaricabile nella sezione download,  contiene consigli pratici che vanno dal riscaldamento alla ventilazione, l’utilizzo di pannelli solari e altre nuove tecnologie. Importantissimo anche il paragrafo relativo ai costi d’acquisto e ai costi di gestione. Contiene, inoltre, alcuni esempi di abitazioni realizzate ed energeticamente efficienti.  
Disponibile anche un numero verde per avere ulteriori informazioni riguardo l’efficienza energetica degli edifici.  
800 985 280
  • Visite: 3457

RISPARMIARE NEI CONDOMINI

Come risparmiare energia anche per chi vive in condominio

Dal riscaldamento al contratto di servizio per l'energia. Risparmiare si può. Anche nei condomini.

 
Come risparmiare energia nei condomini. E' questo l'obiettivo di una guida prodotta nell'ambito del progetto europeo Enerbuilding, Progetto europeo per la diffusione dell’efficienza energetica e lo sviluppo delle fonti rinnovabili negli edifici, diffusa in Italia da associazioni di consumatori e del settore energetico. La guida, scaricabile nella sezione download, serve per compiere un'autoanalisi dei consumi per il riscaldamento e conoscere le tecnologie per il risparmio energetico. Le schede presentano le differenze tra gli impianti di riscaldamento e tutto quello che serve sapere sui contratti di servizi per l'energia. Nella parte dedicata ai consigli utili sono molto interessanti gli: "Esempi di interventi di miglioramento energetico nei condomini". 
Disponibile anche un numero verde per avere ulteriori informazioni riguardo l’efficienza energetica degli edifici.  
800 985 280 
 

  • Visite: 4145

Il Babà

Come nasce il babà

C'era una volta un re, un tempo sovrano in Polonia, ma poi detronizzato e confinato nel Ducato di Lorena. Nel piccolo regno, che presto diventò una sorta di prigione dorata,  il re si circondò di scienziati e filosofi, e lavorò assiduamente ad un programma di cooperazione internazionale e integrazione per i paesi europei. A quanto pare il primo programma del genere, seppure rimasto sulla carta. Stanislao Leszczinski era un uomo goloso e un gran bevitore. Costringeva i suoi cuochi a preparare ogni sorta di dolce da accompagnare alle sue lunghe bevute di rhum. Un giorno gli portano il "kugelhupf”, un dolce tipico fatto di farina finissima, burro, zucchero, uova e uva sultanina. Grazie al lievito di birra la pasta aveva una consistenza soffice e spugnosa. Ma, a Stanislao non piaceva. Era a suo avviso troppo secco.  Quando, un giorno, si presentarono nuovamente con un kugelhup, Stanislao acceccato dalla rabbia, prese il dolce e lo scagliò via. Il dolce però finì contro una bottiglia di rhum di cui si inzuppò completamente. Pare che sia nato così quello che oggi nella tradizione campana è noto come "o babà".

Ingredienti per la pasta
- farina gr.240
- burro gr. 80
- zucchero gr. 40
-uova 4
-lievito di birra gr. 20
-sale fino gr. 4
Ingredienti per lo sciroppo al rhum
-acqua cl. 30
-zucchero gr. 160
-rhum dl 1e1/2
tempo di lievitazione 2 ore
tempo cottura 15 min a 180°
Procediamo!
Con un terzo della farina fare un panetto: sciogliere il lievito di birra in 2-3 cucchiai di acqua tiepida e amalgamarlo alla poca farina. Lavorare la pasta col polso, renderla liscia quindi metterla su un piatto infarinato a lievitare per una trentina di minuti. Quando si gonfia porla in una ciotola concava, versarvi le uova, il burro tenuto per qualche ora a temperatura ambiente e amalgamare con le dita. Aggiungere la restante farina, lo zucchero e il sale. Ottenuto un impasto morbido, sbatterlo più volte nel modo seguente: prenderlo tra le dita, sollevarlo e sbatterlo nella stessa ciotola fino a quando presenta delle bolle. A questo punto lasciarlo nello stesso recipiente per circa 40 minuti a lievitare. Quando è cresciuto, metterlo in 10 formette del diametro di 6 centimetri e dell'altezza di 5-6 centimetri unte di burro. Riempire le forme fino ad una loro metà. Far lievitare di nuovo quindi informare in forno già riscaldato a 180'. Contare il tempo di cottura da quando il dolce entra in forno.  Sformare i Babà e lasciarli raffreddare.
 Preparare lo sciroppo facendo bollire per un paio di minuti l'acqua con lo zucchero. Porre un Babà per volta su un piatto fondo e versarvi lo sciroppo caldo su tutti i lati. Al momento di servire bagnare i Babà di rhum e sistemarli su un vassoietto ricoperto da un tovagliolo.
La ricetta è tratta dal sito ufficiale del babà (www.baba.it)
 
  • Visite: 3344

Passatelli Romagnoli

Passatelli romagnoli: la tradizione al fér
Piatto tipico della romagna da cucinare in brodo.


L’inverno è ancora lungo. C’è ancora bisogno di qualcosa di caldo. Tra dense minestre e brodi cotti per ore, l’ideale sarebbe anche un piatto di Passatelli.
Piatto tipico dell’area romagnola, i passatelli devono il nome alla lavorazione. Prendono, infatti, forma passando dai buchi del tradizionale strumento. L’impasto di pane comune bianco e formaggio, viene lavorato con l’apposito ferro (e fér), una sorta di disco forato a manici laterali, da cui si ricavano i tipici piccoli cilindri di pasta, appunto i passatelli. Vengono cotti nel brodo, di gallina, cappone o manzo. Non è raro che vengano serviti anche con il brodo di pesce.  Uno dei  segreti per cucinare al meglio i passatelli è  proprio nella preparazione del brodo. È necessario che la carne che viene utilizzata per il brodo sia privata di tutto il grasso visibile. Quindi via la pelle, ma occorre prestare molta attenzione anche al grasso sottocutaneo. In un brodo troppo grasso i passatelli rischiano di frantumarsi in mille pezzi!.

Passatelli romagnoli
Ingredienti per 4 persone:
150 grammi di  parmigiano grattugiato
150 grammi di  pangrattato
3 uova
noce moscata
brodo
sale
Procediamo!
Unire in una terrina uova, formaggio, pan grattato. Aggiungere il sale e una spolverata di noce moscata. Lavorare l’impasto per ottenere un composto omogeneo. È preferibile lasciar riposare l’impasto per almeno un’ora. Poi, quando il brodo è bollente, si passa l’impasto con l’apposito ferro e si lasciano cadere i passatelli direttamente nel brodo. Quando tornano a galla (dopo 5 minuti scarsi) sono pronti.
  • Visite: 5746