Ciaspolate da non perdere tra le meraviglie italiane

Più economiche ed ecologiche di sci e snowboard, le ciaspole, negli ultimi anni, si sono sempre più affermate come una valida alternativa ai più praticati sport sulla neve e hanno conquistato molti amanti della montagna. La capacità attrattiva delle racchette da neve risiede non solo nel loro basso costo (si trovano da un minimo di 70  a un massimo di 80 euro), che comunque, in tempi di crisi, non è certo da disprezzare, ma anche e soprattutto nel tipo di esperienza che offrono: libera, salutare (si calcola un consumo medio di circa 500 calorie all'ora) e immersa nella magia silenziosa della natura, lontano da folle di sciatori e snowboarder.

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La massima autonomia offerta dalle ciaspole dev'essere ovviamente gestita con la giusta attenzione e una saggia cautela. La montagna, infatti, è traditrice e anche negli ultimi mesi, come sappiamo, si sono verificate valanghe e tragedie. E', quindi, preferibile scegliere percorsi segnalati, evitando di improvvisare spedizioni avventurose. Tanto, i tracciati non mancano di certo, anzi.

Vediamone alcuni, sottolineando, però, come ogni località alpina sia circondata da meravigliosi itinerari per gli amanti delle ciaspole. Quindi, se al momento di cercare l'hotel giusto per le tue vacanze, sei solito scegliere la meta di villeggiatura lasciandoti guidare dai last minute dei portali di strutture ricettive, come Expedia o altri siti specializzati , troverai, senza dubbio, di che ciaspolare!

Cominciamo dalla Val d'Aosta, la regione del Monte Bianco e di altre meraviglie di madre natura. Una delle escursioni più belle è certamente quella che dai 1327 metri del villaggio Villair, nei pressi di Courmayeur, arriva ai quasi 2000 metri del rifugio Bertone, ubicato vicino al villaggio Le Pré. Il percorso, che ha una durata di circa 1 ora e mezza all'andata e di un'ora al ritorno, è piuttosto impegnativo in caso di neve abbondante e più facile in condizioni di poca neve. Comunque sia, ripaga ampiamente gli sforzi con paesaggi mozzafiato, tra torrenti ghiacciati, betulle, boschi di abeti rossi e di larici, i monti di La Thuile e lui, il re assoluto, il Monte Bianco.

Dalla Val d'Aosta alla Lombardia, direzione provincia di Sondrio. Dai pressi del paesino di Chiesa Valmalenco, precisamente dai 1800 metri dell'Alpe Langone, si può, infatti, ciaspolare fino ai 2227 metri dell'Alpe Prabello, con un tempo di percorrenza di tre ore circa. Al ritorno l'escursione passa, invece, dall'Alpe Campagneda, dove s'incontra il Rifugio Cà Runcasch. Anche qui, livello non troppo difficile, se la neve è poca, e panorami da favola.

Infine, spostiamoci in Trentino-Alto Adige per la ciaspolata di quattro ore dal Passo Monte Croce Comelico alle Malghe, tra le valli Pusteria e Comelico. E' un itinerario abbastanza semplice, che parte dal parcheggio di fronte all'Hotel Monte Croce, a un'altitudine di 1628 metri, e giunge prima alla Malga Nemes (1877 metri s.l.m) e poi alla Malga Controndo (1880 metri s.l.m.) e infine ritorna al punto di partenza: si passa per incantevoli boschi e la cornice è ben più dolce dei pendii ripidi di altri scenari dolomitici.