Il Limoncello costa troppo? Impara a farlo in casa!

Fare il limoncello è un'arte e, per realizzare al meglio il proprio prodotto artistico, c'è una cosa più importante di tutte le altre: le materie prime.

limoni limoncello

Oggi vi illustreremo come preparare il limoncello in casa, ma è proprio questa la premessa che vogliamo fare: procuratevi limoni non trattati, che non abbiano visto medicinali chimici, anche perché è proprio dalle scorze di quei limoni che verrà fuori il vostro amato liquore.

Ovviamente, come ben noto, il limoncello nasce in Campania e, a reclamarne la paternità, sono tre località: Amalfi, Sorrento e Capri clicca qui per info. Ora non importa se si tratti di un prodotto gastronomico di Sorrent o di luoghi limitrofi, quel che conta è il nostro consiglio: cercate, ove possibile, di utilizzare i tipici limoni di queste zone, noti per il loro profumo e sapore intenso.

Dopo questa breve e doverosa introduzione, vediamo cosa ci occorre per preparare il nostro limoncello:

• 8 Limoni

• 1 litro di alcol puro

• 1 litro d'acqua

• 800 grammi di zucchero

Pochi ingredienti, per una preparazione che sarà, però, un po' lunga...quindi, prima si parte meglio è.

La prima cosa da fare è pulire molto bene i limoni, munendosi di acqua tiepida ed una spazzola. Questo è importante per togliere tutti i residui di terreno dal frutto. Una volta fatto ciò, pelarli per bene i limoni, stando ben attenti a conservare solo la buccia gialla, lasciando fuori la parte bianca.

Bene, ora abbiamo l'ingrediente principale per il nostro limoncello: le bucce di limone. Le uniremo a 750 ml di alcool in una brocca di vetro, dove riposeranno chiuse ermeticamente in un luogo asciutto e buio.

Il riposo può variare, di solito bastano 10 giorni per poter scorgere il risultato, vale a dire: bucce bianche e alcool giallo. Per ottenere il risultato migliore, sarà buona norma agitare la brocca più volte al giorno, sicché il contenuto possa mescolarsi bene.

Quando il risultato sarà soddisfacente, aprire la brocca, inebriarsi per un attimo del profumo e procedere con la seconda parte della ricetta. Prendiamo un litro d'acqua e gli 800 grammi di zucchero e facciamoli bollire. Questo creerà uno sciroppo che faremo raffreddare per bene. Nel mentre, armiamoci di passino e filtriamo l'alcool dalle scorze di limone, in modo da ottenere un liquido pulito e privo di residui. Finita questa operazione, siamo praticamente al termine del nostro percorso. Uniamo l'alcool, lo sciroppo che si è raffreddato ed i 250 ml di alcool non utilizzati e mescoliamo con cura.

Il contenuto dovrà solo esser versato nelle bottiglie e lasciato a riposo per un ulteriore mese, al termine del quale sarà possibile mettere le bottiglie al fresco (ancor meglio al freddo!) ed esser pronti per servire il proprio limoncello artigianale!

Suggerimenti:

• State bene attenti a lasciar fuori la parte bianca del limone: è estremamente amara e pregiudicherebbe inevitabilmente la riuscita del vostro limoncello! • Filtrate anche più volte le bucce dall'alcool, dopo i 10 giorni di riposo. E' importante che il liquido sia pulito e “liscio”.

• Il “riposo” del limoncello è fondamentale: non abbiate fretta. Più riposerà il vostro liquore, più intenso e sarà il suo sapore.

Carenza di tempo, voglia, pazienza o materia prima? C'è un altro modo per risparmiare: acquistare il limoncello online, direttamente dal produttore. qui un produttore davvero buono

Che altro dire? Cin cin!

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Costume di Carnevale fai-da-te: medusa

Ecco un costume di Carnevale fai-da-te da fare anche all'ultimo minuto, in pochissimo tempo e con pochissima spesa: travestiamoci da medusa, l'affascinante e temuta creatura marina.

 

costume da medusa 1

 

Occorrente: un ombrello, plastica con le bolle, elastici e pinzatrice.

L'ombrello può essere di qualsiasi tipo e colore, rotto oppure funzionante; in quest'ultimo caso non c'è da preoccuparsi di rovinarlo perchè la sua struttura non verrà intaccata dalla realizzazione del costume.

Per quanto riguarda la plastica si può tranquillamente riciclare quella recuperata da imballaggi vari; se non ne abbiamo a disposizione si può acquistare per pochi Euro nei centri per il bricolage e in seguito riusare per imballare, proteggere o spedire oggetti fragili.

Per prima cosa si apre l'ombrello e lo si riveste con un foglio di plastica più grande del suo diametro; io ho messo le bolle verso l'interno e la parte liscia all'esterno. Ho arrotolato la parte eccedente e l'ho fissata alle punte con degli elastici. Per arrotondare il "cappello" della medusa ho creato uno spessore intorno al puntale con della plastica arrotolata.

 

costume da medusa 2

 

Per realizzare i sottili tentacoli ho tagliato a strisce dello spessore di 2 o 3 cm la plastica bollata e le ho fissate alle stecche nell'interno dell'ombrello con la pinzatrice, pinzandole su se stesse, per non forare la stoffa.

La lunghezza dei tentacoli è da stabilire a seconda dell'altezza di chi indosserà il costume: diciamo che dovrebbero arrivare mediamente fino alle ginocchia, con qualche filo più lungo e qualcuno più corto.

Si tratta senza dubbio di un costume un po' ingombrante per partecipare ad una festa al chiuso, ma è senz'altro l'ideale per una sfilata... soprattutto in caso di maltempo!

 

Altre idee creative e riciclose nel mio blog: decoriciclo.blogspot.it

 

 

 

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Trasformare i tappi di plastica in bottoni: tutorial fotografico

Questa è una cosa che ho scoperto da poco: i tappi delle bottiglie di plastica si possono facilmente trasformare in bottoni, sia classici di forma rotonda ma anche sagomati a piacere.

 

bottoni da tappi di plastica 1 bis

 

Per realizzarli ho ideato un metodo semplice e veloce, per il quale servono solo: delle forbici robuste (tipo quelle da elettricista) oppure una tenaglia, carta da forno, un ago grosso e un ferro da stiro.

Ecco il tutorial fotografico:

 

Collage tutorial per fare i bottoni con i tappi di plastica

 

Foto da (1) a (4): asportare il bordo del tappo, con le forbici o la tenaglia,  fino ad appiattirlo completamente.

Foto (5): porre il tondo di plastica così ottenuto tra due fogli di carta forno e stirare per qualche secondo con il ferro caldo ma senza vapore. Ripetere questa operazione finché non diventerà liscio e piatto.

Foto (6): rifinire le eventuali asperità dei bordi con le forbici. Una delle due facce riporterà le eventuali scritte impresse nell'interno del tappo, mentre l'altra sarà liscia e costituirà la parte a vista del bottone.

 

bottoni da tappi di plastica 2 bis-001

 

I fori per far passare il filo si praticano con una punta arroventata: o con il pirografo o con un normale ago un po' grosso (tipo quelli per la lana) scaldato su una fiamma. In quest'ultimo caso bisogna fare attenzione a non scottarsi, creando una sorta di impugnatura isolante.

Per dare una forma diversa da quella tonda al bottone così ottenuto, bisogna "ritagliarlo" con le forbici.

La parte a vista si può decorare con tecniche diverse: pittura con colori acrilici, découpage, incisione con il pirografo, o altro.

 

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Bijoux fai-da-te a forma di cuore

Tra pochissimo sarà S.Valentino; una festa amata da alcuni e snobbata da altri. Io faccio parte delle persone che non la gradiscono particolarmente, ma vado matta per i cuori, tutto l'anno e in tutti i modi, realizzati con ogni materiale, dimensione e colore.

In questo articolo propongo una carrellata di bijoux fai-da-te, proprio a forma di cuore, facili e veloci da realizzare utilizzando materiali di recupero.

 

Inizio con due ciondoli da modellare con un pezzo di fil di ferro, dalla forma stilizzata e anche improvvisata, perchè modellati a mano senza seguire una sagoma precisa.

Basta aggiungere un cordino del colore preferito, un pezzo di nastro o dello spago, e la collana è fatta.

 

ciondoli di fil di ferro

 

Proseguo con un anello e degli orecchini fatti sempre con del fil di ferro, ma questa volta in abbinamento al sughero dei tappi del vino, tagliati a "fette" con un coltello affilato e "abbracciati" da volute casuali formate dal filo metallico, senza incollature o saldature.

Le monachelle degli orecchini vengono vendute già pronte nei negozi per hobbysti ma si possono anche modellare a mano, anche se con un risultato sicuramente meno preciso.

 

Collage bijoux fil di ferro e sughero 2

 

Ora è il turno di un ciondolo e di un portachiavi modellati a mano con la pasta di legno e decorati con un semplice découpage. Io li ho impastati con la mia ricetta (se vuoi conoscerla, clicca QUI), ma viene venduta anche già pronta nei negozi per il fai-da-te, oppure si può sostituire con un altro tipo di pasta da modellare.

 

Collage bijoux pasta di legno 2

 

Infine, un po' di riciclo della plastica delle bottiglie. Due paia di orecchini che si possono semplicemente ritagliare, con delle normali forbici, a forma di cuore; oppure si possono realizzare unendo due sagome trasparenti lavorando un bordo all'uncinetto nei fori precedentemente praticati con un ago scaldato su una fiamma e decorati con altri pezzi di plastica e/o altri materiali.

 

Collage orecchini bottiglie di plastica 2

 

A presto! =)

 

Altre idee per creare e decorare con i cuori, nel mio blog: decoriciclo.blogspot.it

 

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Da brick in tetrapack a sorprendente bomboniera o confezione regalo

In poche semplici mosse, pochi minuti e pochissimo materiale facilmente reperibile, possiamo trasformare un brick in tetrapack in una sorprendente confezione regalo per piccoli oggetti, utilizzabile anche come insolita bomboniera. Il tutto con il valore aggiunto del piacere del fai-da-te e del riciclo creativo.

 

Collage riciclo tetrapack-002

 

Per trasformare le confezioni dei succhi di frutta, del latte, della panna o di quant'altro, servono:

- un contenitore da riciclare

- carta da regalo

- scotch biadesivo

- forbici

- nastrino in tinta con la carta

Il procedimento è semplicissimo: per prima cosa bisogna lavare e sgrassare bene, dentro e fuori, il contenitore. Poi bisogna farlo asciugare perfettamente.

Successivamente, si applica su tutta la superficie esterna il nastro biadesivo.

Si ritaglia con le forbici una porzione di carta da regalo sufficiente a rivestire l'intero contenitore e, quando è pronta, si stacca la pellicola protettiva del biadesivo e si applica la carta, facendo attenzione a farla aderire bene evitando la formazione di grinze e bolle.

Per il fondo, ripiegare la carta come per confezionare un pacchetto.

Con la punta delle forbici, o con l'apposito attrezzo per forare la carta, si praticano due fori nella parte superiore del contenitore, vicino all'apertura, per far passare il nastrino e chiudere con un fiocchetto la nuova confezione riciclosa.

 

Cambiando la fantasia della carta, possiamo destinare la confezione così ottenuta a qualsiasi occasione o ricorrenza, per tutte le età dei destinatari.

 

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