Lavoratori occasionali: un voucher per i contributi

Sono stati richiesti oltre due milioni di voucher per retribuire i lavoratori occasionali.
I voucher, sono stati pensati e messi in circolazione, per pagare il lavoro stagionale di chi vendemmia.
E' un meccanismo grazie al quale vengono accreditati al lavoratore i contributi relativi al lavoro e al tempo impiegato.
Seppure il tempo di una vendemmia il lavoratore vede garantiti i propri diritti.
Non valgono solo per i lavori agricoli. Possono utilizzarli imprese agricole per lavori stagionali e non stagionali purchè il volume d'affari dell'impresa sia inferiore a 7.000 euro; imprese familiari che operano nel commercio, turismo e servizi con un volume d'affari dell'azienda, fissato in 10.000 euro;
lavoro domestico; eventi sportivi, culturali, fieristici o legati a iniziative di solidarietà o di emergenza; opere di manutenzione, pulizia e giardinaggio relativamente a edifici, strade, parchi; consegna porta a porta e vendita ambulante di stampa; insegnamento privato.

E si sottrae qualche risorsa al lavoro sommerso. I voucher possono essere usati per pagare:giovani al di sotto dei 25 anni iscritti a corsi scolastici o universitari; pensionati; casalinghe;coloro che percepiscono prestazioni integrative del salario o a sostegno del reddito, come i cassaintegrati e lavori in mobilità.

I voucher sono acquistabili dal datore di lavoro a 10 euro (e in multipli da 20 e 50 euro) e sarà rimborsabile al lavoratore per 7,50 euro netti.
Da fine settembre saranno disponibili presso le Poste e perfino presso i tabaccai.
Per acquistarli on line basta colelgarsi sul sito www.inps.it o attraverso il numero gratuito Inps-Inail 803164.
La somma dei voucher sarà accreditata su una carta magnetica, consegnata al lavoratore che potrà riscuotere la somma presso gli uffici postali o presso gli sportelli bancomat

 

 

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Indennità di disoccupazione a requisiti ridotti

Abbiamo già parlato dell'indennità ordinaria di disoccupazione. Purtroppo, specialmente tra i giovani non tutti hanno la possibilità di far valere una anzianità lavorativa maggiore di due anni. Per questo motivo è stata istituita l'indennità di disoccupazione a requisiti ridotti. Vediamo Quali sono i requisiti per poterne usufruire.
Il lavoratore che ha lavorato almeno 78 giornate nell'anno precedente ha diritto alla disoccupazione con requisiti ridotti. Essa come per la disoccupazione ordinaria viene elargita solo ai lavoratori che vengono licenziati, e non per chi di dimette volontariamente. Inoltre, il lavoratore deve avere almeno un contributo versato prima del biennio precedente all'anno in cui viene richiesta tale indennità.

Se per esempio il contratto è scaduto il 31 agosto quindi, per poter richiedere tale indennità il lavoratore dovrà aver lavorato 78 giorni nel periodo di tempo tra il 1 Gennaio 2008 e il 31 Dicembre 2008 aver avuto almeno un contributo versato nel 2006 (o prima).

Il numero di giornate per cui viene erogata la indennità di disoccupazione con requisiti ridotti è, di regola,  pari al numero di  quelle effettivamente lavorate nell’anno precedente e per un massimo di 180 giornate.
L'importo erogato è di circa il 35% dell'importo delle buste paga.
La domanda va presentata all'Inps, su appositi moduli reperibili presso le Sedi, entro il 31 marzo dell'anno successivo a quello in cui si è verificata la disoccupazione.

Per info clicca qui

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Indennità ordinaria di disoccupazione

Settembre è arrivato ma i curricula mandati in ogni parte d'Italia non hanno dato i frutti tanto sperati? Sei stato appena licenziato e fatichi a trovare una nuova occupazione?  Vediamo come lo Stato aiuta i disoccupati. L'INPS elargisce dei contributi ai dipendenti, statali o privati, che siano stati licenziati. Occhio che licenziati significa anche semplicemente che il contratto vi è scaduto. Tali contributi prendono il nome di indennità, che possono essere ottenute con tutti i requisiti (detta ordinaria) e con requisiti ridotti. Focalizziamo in questo articolo l'attenzione sull'indennità ordinaria.
Essa spetta al lavoratore che può far valere almeno 52 contributi settimanali nel biennio precedente alla data di cessazione dell'ultimo rapporto di lavoro. Inoltre nel periodo precedente al biennio considerato, deve far valere almeno un contributo versato. Facciamo un esempio: se il vostro contratto di lavoro è scaduto il 31 Agosto 2009, per poter usufruire dell'indennità ordinaria dovrete aver lavorato almeno 52 settimanale nel periodo tra il 31 Agosto 2007 e il 31 Agosto 2009 e in più dovrete aver lavorato almeno un giorno nel periodo precedente al 31 Agosto 2007.
Tale indennità viene corrisposta per otto mesi, prorogabile fino a 12. La domanda deve essere presentata all'Inps entro 68 giorni dal licenziamento (ma prima si fa e meglio è) correlata dal certificato di disoccupazione rilasciato dal Cpi (ex ufficio di collocamento) vicino al vostro paese di residenza. Quanto vi spetta? circa il 60% dell'ultima retribuzione percepita!
Ovviamente tale indennità cessa quando il lavoratore ha percepito tutte le indennità oppure quando ha trovato un nuovo lavoro.
Buona fila all'Inps!!!

Per ulteriori informazioni andate qui

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Diritto di Recesso

Con l'arrivo dell'estate siamo sempre più tentati ad acquistare qualcosa, un lettore mp3, una fotocamera, una videocamera o un vestitino trendy. Molte volte però l'oggetto acquistato non soddisfa le nostre aspettative, e lo riponiamo nel più remoto cassetto, per dimenticarci dell'acquisto e dei soldi spesi. 

Niente di più sbagliato. La legge italiana viene incontro ai consumatori delusi con il diritto di recesso. Esso consiste nella possibilità di recedere il contratto, cancellando tutte le obbligazioni che ne derivano (in poche parole vi ridanno i soldi) e senza andare incontro a penali. Tale recesso deve essere impugnato entro sette giorni dalla data di acquisto, esibendo lo scontrino fiscale che prova l'acquisto. Se poi la vendita avviene tra due cittadini privati, non c'è bisogno di nessun documento. 

Inoltre se l'acquisto viene fatto "a distanza" (magari avete acquistato su ebay o in un sito di e-commerce) il termine del recesso è di 14 giorni.

Infine il termine del recesso è esteso a 30 giorni per le assicurazioni sulla vita.

Molte volte i commercianti si dimenticano del diritto di recesso, fate valere i vostri diritti, magari impugnando la legge scritta!

Buon recesso 

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Insegnare nei corsi di recupero: un lavoro ben remunerato

Sei senza lavoro e cerchi un'occupazione estiva sicuramente remunerativa? Se sei laureato la scuola ti sta cercando! Sembra un paradosso vista la situazione dei milioni di precari nel settore scolastico ma d'estate invece è così! 

In questo periodo in molte Scuole Secondarie di secondo grado sono attivi i Corsi di Recupero e molti istituti non avendo la disponibilità dei professori ordinari si trovano nella necessità di cercare personale esterno. 

La paga oraria varia dai 30 ai 50 euro lordi all'ora in base al tipo di contratto che vi verrà stipulato. 

Dovete mandare una domanda di messa a disposizione allegando la lista degli esami universitari sostenuti ed inviarla al maggior numero possibile di scuole e in caso di bisogno verrete contattati.

Trovate gli indirizzi e-mail aggiornati e i contatti delle scuole al seguente indirizzo: 

http://www.trampi.istruzione.it/ricScu/start.do

La domanda di messa a disposizione la trovate al seguente link o nella sezione "documenti" di questo sito:

http://www.orizzontescuola.it/articoli3/domanda_supplenza.pdf

Potete inviarla tramite e-mail, posta  ordinaria o consegnarla  a mano.

In bocca al lupo! 

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