"Ci stufiamo a ripetere la lezioncina" : INTERVISTA a L'INVASIONE DEGLI OMINI VERDI

Abbiamo intervistato L'INVASIONE DEGLI OMINI VERDI che hanno pubblicato da poco il loro nuovo lavoro dal titolo "IL BANCO PIANGE" . Ci hanno parlato delle loro nuove canzoni, dei loro progetti futuri, dei loro gusti musicali e molto altro. Buona lettura

 

547762 10151597112470423 468237210 n1. Chi sono L'INVASIONE DEGLI OMINI VERDI secondo L'INVASIONE DEGLI OMINI VERDI?
Mauri: L’Invasione degli Omini Verdi secondo L’Invasione degli Omini verdi sono 4 persone sulla trentina che suonano forte una musica che amano, che han fatto tanti km, cambiato parecchi furgoni, suonato davvero tanti concerti e, soprattutto, non hanno mai lasciato una bottiglia mezza piena in backstage a fine serata e tantomeno hanno dimenticato in tasca i freedrink.

 

2. Come definireste la vostra musica? Se doveste dare tre aggettivi alla vostra musica, quali scegliereste?
Veloce, sincera, nostra

 

3. Cosa rappresenta per voi la musica (la vostra e quella che ascoltate)?
Per noi la musica è una compagna di mille avventure, speranze, sogni (infranti e realizzati). E’ un’amica che ci ha uniti anche quando sembrava impossibile. Quella che ascoltiamo credo sia esempio e fonte d’ispirazione. A livello personale ognuno invece la può vedere come vuole no?

 

4. Ascoltando il vostro ultimo lavoro dal titolo “Il banco piange”, ci si ritrova coinvolti in un vortice di melodie da cui è difficile uscirne. Innanzitutto: Come mai questo titolo? Come è nato questo lavoro? Quali sono le idee che sono alla base delle canzoni che lo compongono?omnprm001 Copia
"Il banco piange" è per noi un disco molto importante quindi mi fa molto piacere che ti sia piaciuto! Il titolo, come la copertina, non sono altro che lo specchio della società odierna. Le casse sono vuote, la gente , ormai senza mezzi e soldi, si aggrappa avidamente per pochi spicci o l’illusione di essi ad una nave che sta affondando e questo li porta a soffrire tra sensi di colpa e terrore. il disco è frutto di una gestazione iniziata nel 2010. prima di questo disco ogni anno e mezzo rilasciavamo un nuovo lavoro e partivamo per il tour. Con questo invece abbiamo deciso di prenderci più tempo per trovare qualcosa da dire che fosse ancor più chiaro e con un’espressione musicale che potesse segnare un’ulteriore nostra crescita. Non amiamo ripeterci, ci stufiamo a ripetere la lezioncina..

 

5. Quali sono i vostri progetti futuri?
inizieremo il tour di supporto la notte di halloween con la data di Brescia @ Lattepiu live. Ora vogliamo suonare tanto, il piu possibile

 

6. Musicalmente parlando, qual è il vostro sogno nel cassetto?
Sinceramente dopo tutti questi anni non pensiamo più a dei sogni nel cassetto. Nella nostra carriera abbiamo avuto la fortuna di suonare con praticamente tutte le band mondiali che ci hanno ispirato. Di passare in TV e radio ci importa si ma solo se la nostra musica piace per com’è , altrimenti non ce ne facciamo una malattia. Direi che il sogno nel cassetto di un po tutti i musiciti di adesso è quello di vedere la gente uscire di casa e vivere i concerti come si faceva una volta. Mica siamo in the walking dead no? Questo darebbe il via alla realizzazione di tanti sogni nel cassetto!!

 

7. Se doveste consigliare tre band contemporanee, quali scegliereste?
della scena indipendente direi 4: Marydolls, Gerson, Duracel, Plan de fuga

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"Ogni canzone scorre a lato del vuoto e lo definisce solo per contrasto" : intervista a Calvino

È da poco uscito il loro nuovo ep dal titolo "Occhi pieni occhi vuoti" e i Calvino si sono raccontati: come sono nati i nuovi pezzi, di cosa parla il nuovo ep, cosa bolle in pentola, progetti per il futuro e molto altro. Buona lettura.

 

CALVINO1. Chi sono i Calvino secondo i Calvino?

Calvino è un gioco. Sono una serie di immagini mentali semitrasparenti sovrapposte una sull’altra a creare un gran casino. Quello che rimane di riconoscibile sono io.

 

2. Come definireste la vostra musica? Se doveste dare tre aggettivi alla vostra musica, quali scegliereste?

La mia musica penso sia molto diversa sentita dal “di dentro”, quindi direi ambigua. Gli aggettivi non mi vengono in mente quindi direi smemorata. Gli aggettivi, quali aggettivi? Quindi direi abbandonata.

 

3. Cosa rappresenta per voi la musica (la vostra e quella che ascoltate)?

In realtà è la musica che mi permette di rappresentare quello che mi passa per la mente o di immaginare e giocare con quello che passa per la testa agli altri. La musica è uno strumento neanche troppo ben definito: ci si può fare tante cose.

 

4. Ascoltando il vostro ultimo lavoro dal titolo “Occhi pieni occhi vuoti”, ci si ritrova coinvolti in un vortice di melodie da cui è difficile uscirne. A cosa si riferisce il titolo?Calvino ph-Federico Cangianiello

Come è nato questo lavoro? Quali sono le idee che sono alla base delle canzoni che lo compongono?

Il titolo descrive il paradosso da cui nasce l’ep: è un tentativo di descrizione dell’assenza, del vuoto. Ogni canzone scorre a lato del vuoto e lo definisce solo per contrasto. È un tentativo frustrante e stimolante allo stesso tempo.

 

5. Quali sono i vostri progetti futuri?

Nell’immediato fare ascoltare a quante più persone possibili queste canzoni. In un futuro di poco più lontano tornare a dare forma concreta a nuove canzoni, che per gran parte sono già tra noi.

 

6. Musicalmente parlando, qual è il vostro sogno nel cassetto?

Scrivere un disco di cui essere fieri, e poi scriverne uno migliore…e avanti così.

 

Calvino ph-Zoe Vincenti7. Se doveste consigliare tre band contemporanee, quali scegliereste?

Arcade fire. Devendra Banhart. Timber Timbre.

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"La nostra musica sfocata, abrasiva e satura" : INTERVISTA ai REV REV REV

Abbiamo contattato i REV REV REV, interessante band modenese che pubblica oggi (21 ottobre 2013) il suo album omonimo intriso di psichedelia, shoegaze e noise. Abbiamo parlato con loro riguardo le canzoni del nuovo disco, i loro progetti futuri, i loro gusti musicali e molto altro. Buon lettura.

 

revrev1. Chi sono i Rev Rev Rev secondo i Rev Rev Rev? Da dove proviene il nome della vostra band?
I Rev Rev Rev amano tutto ciò che è distorto e sfocato, e quest'attitudine la celebriamo anche nell'origine del nostro nome: riverberi, sogni, rewind, e qualche “accelerazione” (rev rev rev).  

 

2. Come definireste la vostra musica? Se doveste dare tre aggettivi alla vostra musica, quali scegliereste?
Per noi è un frastuono celestiale da cui emergono melodie evanescenti. In tre aggettivi la definirei sfocata, abrasiva, satura.

 


3. Cosa rappresenta per voi la musica (la vostra e quella che ascoltate)?
Uno dei massimi piaceri della vita. Ma anche un mezzo per raggiungere uno stato psichico intuitivo/contemplativo; uno stato che sta alla veglia come la veglia sta al sonno...

 


4. Ascoltando il vostro ultimo lavoro omonimo uscito il 21 ottobre 2013, ci si ritrova coinvolti in un vortice di melodie da cui è difficile uscirne. Innanzitutto: Come è nato questo lavoro? Quali sono le idee che sono alla base delle canzoni che lo compongono?
Le nostre sonorità, ed ora questo primo LP, nascono dalla passione che ci lega a questo tipo di musica, come ascoltatori prima ancora che come musicisti.
L’idea di fondo è di declinare una psichedelia senza compromessi, senza strizzare l’occhio al pop, ma senza neanche perdere di vista il formato canzone. 

 


5. Quali sono i vostri progetti futuri?183808 433342450055757 465844049 n
Dopo il tour europeo di settembre, adesso porteremo il nuovo album in giro per l’Italia. Intanto stiamo lavorando ad un progetto musicale a tema su un elemento chimico (curato dal musicista americano Daniel Kirkman): due band estranee l'una all'altra registrano separatamente un brano ciascuna su uno stesso elemento chimico; poi ognuno dei due gruppi remixa le tracce dell'altro. Infine i due brani vengono pubblicati come split single. E’ interessante per noi esplorare anche la dimensione materica della musica, credo che la ricerca timbrica sia oggi un terreno molto più fertile rispetto per esempio all’armonia, che rischia di cadere nella retorica.  

 


6. Musicalmente parlando, qual è il vostro sogno nel cassetto?
Suonare ai migliori festival alternativi al mondo, la Austin Psych Fest e il Primavera Sound.

 

 

7. Se doveste consigliare tre band contemporanee, quali scegliereste?
A place to bury strangers, Ringo Deathstarr, Asalto al Parque Zoologico.

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"Come una cena tra i Pixies e Battisti" : intervista a QUESTI SCONOSCIUTI

Abbiamo contattato QUESTI SCONOSCIUTI che ci hanno parlato delle loro canzoni, dei loro progetti futuri, dei loro gusti musicali e molto altro. Buona lettura.

 

questi sconociutiChi sono QUESTI SCONOSCIUTI secondo QUESTI SCONOSCIUTI?
- Questi Sconosciuti sono un edicolante, uno studente universitario, un direttore di un magazine locale e un operatore di call center con aggiunta di velleità.


Come definireste la vostra musica? Se doveste dare tre aggettivi alla vostra musica, quali scegliereste?
- Come una cena tra i Pixies e Battisti mentre come aggettivi scegliamo "timidi molto audaci".


Cosa rappresenta per voi la musica (la vostra e quella che ascoltate)?
- Tutto no, ma gran parte di quello che viviamo ne è fortemente influenzato, dal modo in cui ci atteggiamo suonando a come percepiamo una qualsiasi emozione. Anche fare la spesa è diverso se si ascolta Tenco o viceversa i Talking Heads.


Ascoltando il vostro album omonimo da poco pubblicato, ci si ritrova coinvolti in un vortice di melodie da cui è difficile uscirne. Innanzitutto: Come è nato questo lavoro? Quali sono le idee che sono alla base delle canzoni che lo compongono?
- È un lavoro nato da una gestazione di quasi due anni e lo abbiamo amato anche quando ha messo i denti e dato morsi. L'idea era di fare un disco di canzoni pop variegato al rumore, poi in studio abbiamo avuto la possibilità di aggiungerci una forte dose di elettronica che ha cambiato completamente il sapore del piatto.

 

Quali sono i vostri progetti futuri?531955 578621255496303 395917142 n
- Ora siamo fermi e con la testa ed il cuore in altre formazioni, non sappiamo se ci sarà un seguito a Questi Sconosciuti.

 

Musicalmente parlando, qual è il vostro sogno nel cassetto?
- Farci aprire un concerto da Jovanotti.

 

Se doveste consigliare tre band contemporanee, quali scegliereste?
- Supportiamo la scena locale e quindi suggeriamo Leitmotiv, Moustache Prawn e Echopark.

 

Guarda il videoclip di "Carah"

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"L'amo è la parola più pericolosa per l'uomo e per i pesci" : INTERVISTA a L'AMO

Abbiamo contattato L'AMO che ci ha raccontato un pò di cose inerenti al suo ultimo disco dal titolo “Niente (è un bel pensiero da mettere tra le gambe alle ragazze)”; abbiamo parlato delle sue canzoni, dei suoi progetti futuri, dei suoi gusti musicali e di molto altro. Buona lettura!

 

lamo1. Cosa è L'AMO secondo L'AMO?

La parola più pericolosa per l’uomo e per i pesci.

 

2. Come definireste la vostra musica? Se doveste dare tre aggettivi alla vostra musica, quali scegliereste?

Facciamo veloce, neomelodica e low cost.

 

3. Cosa rappresenta per voi la musica (la vostra e quella che ascoltate)?

Un mezzo per obliarsi dalla realtà. Esorcizzare piuttosto che dimenticare.

 

4. Ascoltando il vostro ultimo lavoro dal titolo “Niente (è un bel pensiero da mettere tra le gambe alle ragazze)”, ci si ritrova coinvolti in un vortice di melodie da cui è difficile uscirne. Innanzitutto: Come mai questo titolo? Come è nato questo lavoro? Quali sono le idee che sono alla base delle canzoni che lo compongono?

Il titolo è una citazione dell’Amleto di Shakespeare, un ragazzo, come noi, preso in mezzo tra l’accidia, l’inerzia e la voglia di fare e vivere troppo. La voglia di fare, senza la grammatica che la canalizzi, torna sempre tutta in faccia. Il disco è nato vivendo, poi suonando ed ogni tanto provando. E’ stato il risultato di un’esigenza, un processo fisiologico. Ne siamo molto soddisfatti.

 

5. Quali sono i vostri progetti futuri?lamo-press

Fare i soldi o morire cercando di farli.

 

6.Musicalmente parlando, qual è il vostro sogno nel cassetto?

Un tempo avremmo detto piazzare un bel pezzo nell’Ost di Twin Peaks o in un film di Sam Mendes. Oggi no, ci piacerebbe molto di più comparire in Grey’s Anatomy. Magari loro che escono dall’ospedale, vanno a farsi una birra, entrano e trovano noi che suoniamo in un posto. Come i Flaming Lips in Beverly Hills 90210.

 

7. Se doveste consigliare tre band contemporanee, quali scegliereste?

Minnie’s, Do Nascimiento, Bradisism.

 

 

 

Guarda il videoclip di "Marinai"

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